Mostro di Firenze: morto Vigilanti, il legionario dei misteri

Coinvolto nelle inchieste sui duplici omicidi, è morto a Prato a 93 anni

Giampiero Vigilanti nella rsa a Prato

Giampiero Vigilanti nella rsa a Prato

Firenze, 9 gennaio 2024 – Giampiero Vigilanti, l'ultimo indagato per i delitti del mostro di Firenze, è morto a Prato. Aveva 93 anni. Ex legionario – aveva combattuto in Vietnam -, negli ultimi quarant'anni era stato ripetutamente coinvolto nelle inchieste sui duplici omicidi. Prima una perquisizione nel 1985, poi nel 2017 era stato anche indagato. Divenne famoso, tanto da finire in tv, ospite di una trasmissione di Enrico Ruggeri, perché raccontò di essere entrato in possesso di una cospicua eredità di un parente americano proprio dopo essere stato accostato a Pacciani. Come lui, era nato a Vicchio, nel 1930. Nei primi anni '50 si era arruolato nella legione straniera.

Aveva lavorato nelle tessiture pratesi e all'Ofisa. Amante delle pistole, fan di Almirante, a Prato era un personaggio, con la sua Lancia sportiva rossa. Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in una Rsa dopo l'allontanamento dalla casa di via Anile, al Cantiere, per la denuncia di maltrattamenti della moglie Elena.

Lascia due figli e il mistero intorno alla sua figura: archiviata l'indagine nei suoi confronti, recentemente anche la commissione parlamentare d'inchiesta lo aveva sentito. Aveva sempre qualcosa da raccontare, sul mostro. Da Pacciani a Narducci, Vigilanti amava mettersi in mezzo a questa storia che è ancora un intrigo.

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