Il monte Gazzaro è tra le vette più note, alto 1125 metri dell’Appennino mugellano. Anche perché tra le sue falde vi sono le sorgenti dell’Acqua Panna. E ora sta diventando meta sempre più frequente per tanti escursionisti, visto che è nei pressi della Via degli Dei. Raggiungerlo non è facilissimo, il sentiero c’è e anche delle belle salite. Ma da qualche anno un gruppo di volontari, capitanati da Daniele Farnetani, titolare del vicino e apprezzato camping "Il Sergente" a Monte di Fo, si è messo in testa di valorizzarlo, con interventi sulla panoramica vetta del monte.
Sul Gazzaro da decenni c’era una grande croce, poi abbattuta dal tempo e dalle intemperie. L’hanno ripristinata e illuminata. Poi l’anno dopo hanno collocato tavoli in pietra serena, per i viandanti. E quest’anno un’altra installazione, più controversa – e criticata sui social per il suo impatto -. Un portale in pietra serena, una sorta di cornice per foto ricordo, con alle spalle magnifici panorami. Già domenica scorsa, quando il portale è stato inaugurato, e sotto la croce è stata celebrata la Messa, dall’Arcivescovo emerito di Firenze Card. Giuseppe Betori, il portale è stato preso d’assalto per foto ricordo.
"Pensavamo proprio a questa finalità – spiega Farnetani -. Qui passeranno migliaia di persone, da tutta Italia e dall’estero, e in migliaia si faranno foto sotto questo portale in pietra serena, che porta i nomi dei paesi ai quali il Gazzaro guarda, Barberino, Scarperia e Firenzuola. Peraltro il manufatto era stato realizzato alcuni anni fa per la manifestazione "Dal Bosco e dalla Pietra" e non era più utilizzato. Il Comune di Firenzuola lo ha donato, e il Comitato si è fatto carico della collocazione sulla cima del monte." Alla cerimonia sul monte Gazzaro erano presenti tre sindaci, di Barberino, Scarperia e San Piero, Firenzuola.
Paolo Guidotti