
Mondo Convenienza a processo. Botta e risposta tra SiCobas e Rl2
"Nessuna delle società associate che attualmente svolgono il servizio di consegna e montaggio di mobili per Mondo Convenienza è coinvolta in un processo". L’Ansi (Associazione nazionale servizi integrati) ribatte così a quanto affermato dai SiCobas che avevano attaccato senza mezze misure l’azienda parlando di "sfruttamento e caporalato", ovvero le accuse con cui - dicono i SiCobas - sono stati "rinviati a giudizio dal Tribunale di Bologna la presidente del Cda di Mondo Convenienza Holding Spa, Mara Cozzolino, e quattro responsabili delle cooperative che gestivano gli appalti sfruttando i lavoratori". Il periodo preso in esame dall’indagine sarebbe quello a cavallo fra il 2017 e il 2018 e fra i rinviati a giudizio c’è Yakab Beniamin, socio di maggioranza con il 95% delle quote societarie della Rl2 Srl, società a cui è attualmente affidato l’appalto del magazzino di via Gattinella Campi Bisenzio. Ma Ansi non ci sta: "A seguito di un confronto con Mondo Convenienza, siamo convinti che la committenza dimostrerà la propria totale estraneità ai fatti. Oltre a stigmatizzare e condannare ogni forma di strumentalizzazione di questa vicenda e ogni tentativo di gettare un’ombra su tutto il settore: il dialogo costruttivo con le sigle sindacali continua, a beneficio dei lavoratori e di tutto il comparto". In questo botta e risposta, tuttavia, lo sciopero di facchini e autisti a Campi Bisenzio continua: "La trattativa nazionale con i sindacati per l’applicazione del contratto Logistica – tuonano i SiCobas - ormai avviene in grande segreto. E dopo i grandi annunci, è passato un mese senza che ai lavoratori in sciopero sia arrivata alcuna notizia da questi tavoli, dai quali sono esclusi. Non si sa se la trattativa sta continuando, non se ne conosce il calendario, né tanto meno i verbali dell’esito degli incontri già avvenuti". E ancora: "Alla Cgil, con cui stiamo condividendo il tavolo in Regione, chiediamo maggiore trasparenza sulla trattativa aperta a livello nazionale: l’esito di questa vicenda non può che essere l’applicazione senza sconti del Ccnl Logistica e ogni rinvio della questione è un vantaggio regalato a un azienda che spera nel logoramento degli scioperanti che da 149 notti dormono davanti ai cancelli di via Gattinella". Da segnalare, infine, che al magazzino di Prato si sono organizzati per garantire ai clienti i servizi di montaggio, facchinaggio e trasporto della merce acquistata.
Pier Francesco Nesti