di Manuela Plastina
L’associazione Mondeggi Bene Comune ha ricevuto lo sfratto anche da Cuculia, l’ultimo casolare ad oggi ancora presidiato dalla realtà civica che da undici anni coltiva le terre abbandonate della tenuta ex-azienda agricola della Provincia. La Metrocittà, proprietaria del bene, per ragioni "tecniche" ha invitato il presidio a lasciare anche l’ultimo casale per i "lavori di rigenerazione della tenuta" dal valore complessivo di 48 milioni di euro, di cui 44 dal Pnrr. Mondeggi Bene Comune, che ha ottenuto con un comodato d’uso gestione e cura delle terre dell’ex azienda agricola, per qualche tempo dovrà lasciare anche l’ultima colonica.
"Questo invito ci è arrivato – spiegano dall’associazione - nonostante non sia stato ancora avviato il tavolo di co-progettazione previsto dal Pnrr. Non era poi negli accordi verbali presi prima dell’inizio dei cantieri, secondo cui la permanenza del presidio sarebbe stata garantita durante tutta la fase transitoria. Il presidio è per noi imprescindibile e necessario", soprattutto in un periodo delicato come la vendemmia che sta per cominciare.
I rappresentanti chiedono un incontro al sindaco metropolitano Sara Funaro a nome delle 17 realtà associative aderenti al progetto Mondeggi 2026 e organizzano un’assemblea pubblica per il 28 settembre alle 17 al Circolo di Ponte a Ema. In una lettera aperta ricordano che due anni fa "abbiamo iniziato a costruire il progetto per rendere questa realtà sempre più popolata da pratiche di innovazione culturale, solidarietà, inclusione sociale, ricerca scientifica, produzione agricola, educazione sportiva e artistica". Per farlo però, sottolineano, "servono garanzie politiche precise sulla fase transitoria"".