"Se non sei d’accordo con le loro posizioni ti cacciano, dalla Lega atteggiamento fascista". Il Carroccio dà il ben servito alla consigliera comunale fiorentina, Michela Monaco, che ora passa al gruppo Misto. E lei, già intenzionata a uscire dal partito guidato da Matteo Salvini ("decisione sofferta e ponderata"), esce allo scoperto spiegando ha pesato sulla separazione. Da disabile, "non posso più stare in un partito che millanta la messa al centro e l’inclusione delle persone con disabilità, disattendendo ogni aspettativa". E ancora: "Credevo fortemente nel ministro delle Disabilità", guidato dalla leghista Alessandra Locatelli, "ma sono stata delusa da un partito che ancora continua a trattare le persone con disabilità come ‘bimbi speciali’". Per Monaco, che ora entrerà nel gruppo misto (e poi forse nel Pd?), "questo atteggiamento e il non portare a fondo una efficace politica di inclusione si scontra fortemente con quello che sono: le persone disabili hanno una dignità e devono essere libere di diventare quello che vogliono". In questo senso, conclude, "minimizzare i problemi con cui mi interfaccio quotidianamente va contro ciò in cui credo: inclusione, accessibilità, dignità della persona e indipendenza". E sul possibile passaggio nei dem interviene il consigliere regionale Melio: "Se ha cambiato idea e opinione sono contento. Se non altro conferma che la posizione che ha il Pd su come si fa inclusione sia quella giusta"
A.P.