Molestata alla fermata del bus. Giovane salvata dai passanti. Arrestato un diciannovenne

È successo domenica pomeriggio: una ragazza di 16 anni è stata avvicinata dal giovane che si era calato i pantaloni per masturbarsi. Sul posto la polizia: l’uomo è a Sollicciano.

Molestata alla fermata del bus. Giovane salvata dai passanti. Arrestato un diciannovenne

Molestata alla fermata del bus. Giovane salvata dai passanti. Arrestato un diciannovenne

Stava aspettando il pullman, quando ha visto un uomo con fare sospetto camminare verso di lei, fissandola. Sono le 14.30 di domenica, alla fermata del bus in un parcheggio del quartiere di Novoli ci sono molte persone in attesa. L’uomo non gli stacca gli occhi di dosso e quando arriva a pochi metri da lei, di fronte a tutti, comincia a praticare atti di autoerotismo. La vittima è una ragazza di appena 16 anni, mentre l’uomo è un 19enne di origini straniere, bloccato poco tempo dopo dalla polizia e portato a Sollicciano, in attesa della convalida della misura precautelare richiesta dalla procura. Tutto è avvenuto nel giro di una manciata di minuti. Il ragazzo, secondo le prime ricostruzioni, si è avvicinata alla 16enne a grandi passi. Nessuno dei presenti si aspettava un gesto simile.

Intimorita da quanto sta accadendo, la ragazza cerca subito di divincolarsi, di alzarsi dalla seduta della pensilina e allontanarsi. Ma il 19enne gli impedisce di farlo: si piazza davanti, continuando nell’atto sessuale. La vittima non riesce a fuggire, sia per l’estrema vicinanza sia per l’evidente sproporzione fisica dell’autore del gesto. È con le spalle al muro, e il ragazzo non sembra intenzionato a fermarsi. La scena si consuma in pieno pomeriggio, e sotto gli occhi di passanti e presenti alla fermata del bus che, capita la gravità della situazione, intervengono in difesa della giovane sotto choc.

Il gruppetto di ‘salvatori’ riesce a fermare il ragazzo, e a contattare subito il numero d’emergenza 112 Nue. Immediato l’intervento delle volanti di via Zara che hanno bloccato il 19enne – ancora nei pressi del parcheggio – e, dopo l’identificazione, lo hanno accompagnato in carcere.

P.M.

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