Moda in crisi, prospettive di rilancio: "No a tavoli, servono mosse concrete"

Le opposizioni critiche sulle soluzioni presentate da Sereni: "Investire sulle infrastrutture e sul territorio"

Moda in crisi, prospettive di rilancio: "No a tavoli, servono mosse concrete"

Secondo le opposizioni si deve inestire su infrastrutture e promozione dell’indotto

Pelletteria in crisi, serve un patto tra imprese e lavoratori. I sindacati chiedono soluzioni per salvaguardare occupati e imprese che stanno terminando la cassa integrazione, soluzioni che consentano di arrivare vivi alla ripresa produttiva. Il rischio è che settembre, con la ripresa delle attività, la crisi morda con ancora più forza sulle aziende artigianali e sugli operai.

La sindaca Sereni ha proposto alla regione l’idea di dare vita a un osservatorio per mettere insieme i soggetti del settore non solo di Scandicci e dell’area fiorentina, ma anche del distretto conciario nel pisano e dell’aretino. Di fronte a cali a doppia cifra, con le piccole aziende che chiudono al ritmo di una al giorno, gli artigiani, i più colpiti da questa crisi, stanno lanciando un messaggio: c’è un sistema produttivo troppo legato alle griffe che è totalmente da ricostruire. Secondo la sindaca, l’obiettivo del comparto deve essere quello di recuperare artigianalità e manualità facendo da volano di visibilità proprio per i più piccoli. Ma sul fronte della crisi si sta muovendo anche l’opposizione che chiede processi di partecipazione.

"La crisi della pelletteria ha bisogno di idee – hanno scritto i consiglieri di Scandicci Civica, Bellosi, Pacinotti, Grassi, Mugnaioni e Meriggi in una nota – servono iniziative vere e supporto reale da parte del Comuno, non dell’ennesimo tavolo politico: si parli quindi di idee concrete in Consiglio comunale".

L’opposizione, che ha rilanciato l’idea di un consiglio comunale sul tema ha rilanciato l’accelerazione delle infrastrutture per garantire la qualità del lavoro. Scandicci civica chiede: "Viabilità e parcheggi, il prolungamento della tramvia, la sistemazione dello svincolo autostradale e una corretta manutenzione delle strade esistenti; rapidità nelle risposte alle esigenze delle aziende, soprattutto in ambito urbanistico; creazione di un incubatore pubblico di aziende e di start up innovative capaci di rigenerare il tessuto.

Poi una campagna di promozione che riconosca Scandicci quale capitale mondiale della pelletteria e possa anche attirare un’attenzione turistica; dialogo e pressione costante verso il governo che deve tutelare un importante comparto industriale e artigianale con risorse e specifici ammortizzatori sociali; continuare ad investire nella formazione e a dialogare costantemente con aziende, associazioni di categoria e sindacati".

Fabrizio Morviducci