di Fabrizio Morviducci
La cultura si mobilita contro la chiusura della scuola Makarenko. Continuano ad arrivare video di artisti, attori, donne e uomini di spettacolo che spendono parole contro la fine della scuola materna simbolo della didattica cittadina. Il comitato genitori è molto attivo e non intende mollare la campagna di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica per evitare la chiusura del plesso di via Makarenko. E sono in tanti a chiedere che non sia smantellata questa esperienza. Gli attori Samanta Piccinetti, Jerry Potenza, Alessandro Gelli, Alessandro Paci, la performer Flavia D’Aiello, lo showman Fabio Canino in altrettanti video si sono rivolti direttamente al Comune, chiedendo di non ‘sacrificare’ la Makarenko: "Come si fa a chiudere una scuola? - hanno detto più o meno tutti, anche attraverso le loro capacità espressive – sindaco ripensaci".
I video sono diventati presto virali: solo la pagina facebook messa in piedi dai genitori del comitato ‘Salviamo la Makarenko’ dal 13 gennaio scorso ha registrato 56mila visualizzazioni, 20mila interazioni con i post e ha oltre 2000 seguaci. Non si fermeranno, i difensori di questo plesso, che solo la maggioranza vuole ‘terminare’, mentre da destra e sinistra salgono appelli perché si torni su questa decisione. E si discute molto anche sul futuro della struttura, quando sarà svuotata dagli allievi. Il primo cittadino a più riprese ha parlato di utilizzare la struttura per un centro dedicato agli anziani; da capire se sarà un diurno o una rsa, visto che in città entrambe le tipologie sono carenti. Dal punto di vista urbanistico la struttura ha una funzione socio-educativa. Ma negli anni sono state tante le scuole chiuse che, o sono vuote, o sono in procinto di essere trasformate in aree residenziali. Una su tutte l’ex Liceo Alberti, che è stato venduto per 3,5milioni di euro tre anni fa. Da qui nasceranno case e negozi. Anche l’ex Asilo di via Pestalozzi, vuoto da qualche anno, ha avuto un cambio di destinazione d’uso ed è diventato residenziale; insieme a questa struttura anche quella di Granatieri avrà lo stesso destino. Col passaggio nell’area Turri, anche l’attuale edificio della scuola Fermi sarà trasformato in case, e si attende di capire quale sarà la fine dell’edificio delle Bagnese dove si trova la succursale della Sassetti Peruzzi. Il progetto sul quale tanto si discute, prevede che tutte le scuole d’infanzia pubbliche di Scandicci dall’anno 20212022 faranno orario 7,30-17,30, ovvero due ore in più rispetto al servizio attuale delle strutture statali, e garantiranno il servizio fino a metà luglio, mentre ad oggi le statali finiscono a fine giugno. Con questa riorganizzazione a San Giusto sarà attuato un percorso che accoglie i bambini al nido e li accompagna attraverso la scuola d’infanzia, la scuola primaria e la scuola media, per una prima esperienza 0-14 anni che sarà poi estesa gradualmente a tutto il territorio. Con la Makarenko i genitori non sembrano disposti a subire un nuovo ‘scippo’. Per questo stanno portando avanti la loro battaglia per salvare una delle scuole simbolo della città. Oltre alle pagine Facebook, non sono mancanti in questi giorni anche momenti pubblici nei quali il comitato ha fatto sapere come la pensava in proposito. Sempre a chiedere un confronto con l’amministrazione che per ora ha chiuso la porta.