
Michelangelo e D’Annunzio insieme. Aperta la mostra ’Il corpo e l’anima’
Gabriele d’Annunzio fu sempre affascinato da Michelangelo, e non solo per la sua arte, ma anche perché il Vate ebbe modo di vivere a Firenze e a Roma, dove l’artista aveva operato lasciando i suoi capolavori per l’umanità intera. Inoltre, D’Annunzio dimorò per molti anni nella casa dello studioso di Michelangelo, Henry Thode. A queste convergenze si aggiungono le doppie celebrazioni dei 160 anni dalla nascita del Vate e dei 460 anni della morte del Buonarroti. Nasce così la mostra "Michelangelo e d’Annunzio. Il corpo e l’anima", inaugurata ieri al primo piano di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione Toscana, visibile fino al 18 febbraio.
Il percorso espositivo inizia con una galleria di foto dalle Stanze della Prioria e dello Schifamondo (dove si trovano i gessi di Michelangelo al Vittoriale) e continua con le tre sale dedicate rispettivamente a d’Annunzio, a Michelangelo e a Henry Thode. Gran parte degli oggetti esposti sono stati messi a disposizione dal Vittoriale degli Italiani per l’allestimento della mostra: dal Busto Eleonora Duse di Arrigo Minerbi alle bottiglie dell’Aqua Nuntia, passando per gli abiti e gli accessori esposti tipicamente al Museo d’Annunzio Segreto e a numerosi volumi della biblioteca del Vate. "Il legame fra d’Annunzio e Michelangelo, dal Poeta definito uno dei quadrumviri della magnanima arte nostra con Palestrina, Dante e Monterverdi è precoce, profondo e lo accompagna in tutta la sua esistenza - racconta Giordano Bruno Guerri, anche curatore del catalogo della mostra - se ne trovano citazioni, oltre duecento, in moltissime sue opere. La sua arte è per d’Annunzio proiezione e rivelazione della sua anima".
"La mostra - spiega l’ideatrice Veronica Ferretti - ruota su tre temi cardine della dottrina e dell’estetica dei due autori: la morte, il corpo e l’anima e sottolinea pensieri che vengono espressi dai due autori nelle loro opere, offrendo una lezione che ha molto da insegnare ancora oggi". Voluta dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dal presidente del Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, e realizzata da Opificio delle Arti e della Musica, in collaborazione con il Vittoriale e la Fondazione Casa Buonarroti di Firenze. La presidente della Fondazione Casa Buonarroti, Cristina Acidini, assieme al direttore Alessandro Cecchi, hanno selezionato un disegno anatomico divino, il foglio Studi di gambe le Rime (A.B., XIII, ff. 9 e 74) oltre agli otto gessi dei bozzetti già Collezione Hähnel.
Olga Mugnaini