Menarini, la cassazione conferma l'assoluzione per i fratelli Aleotti

"Dopo moltissimi anni dall'inizio di questa vicenda i giudici hanno riconosciuto definitivamente l'estraneità di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti ai fatti a loro contestati"

Aula di Tribunale

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Firenze, 19 novembre 2020 -  La Corte di Cassazione ha confermato l'assoluzione per i fratelli Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, figli del patron del Gruppo farmaceutico Menarini, Sergio Aleotti, scomparso nel 2014, accusati di riciclaggio. A deciderlo i giudici della seconda sezione penale della Suprema Corte. I due fratelli, il 5 dicembre del 2018 erano stati assolti dalla Corte d'Appello di Firenze che aveva riformato la sentenza di primo grado con cui Lucia Aleotti era stata condannata a 10 anni e mezzo per riciclaggio e corruzione (accusa poi prescritta) e suo fratello Giovanni Alberto a 7 anni e mezzo. Oggi con la sentenza dei supremi giudici viene confermata l'assoluzione.

La portavoce: 'La Cassazione ha confermato l'assoluzione di Lucia Aleotti e Alberto Giovanni Aleotti rispetto a tutti i capi d'imputazione. Dopo moltissimi anni dall'inizio di questa dolorosa vicenda i giudici hanno riconosciuto definitivamente l'estraneità di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti ai fatti a loro contestati. I fratelli Aleotti, azionisti e membri del CdA del Gruppo Menarini, potranno continuare a dedicarsi serenamente alla crescita dell'azienda, presente oggi in 140 paesi con più di 17.000 dipendenti''. E' quanto si legge in una nota del portavoce della famiglia Aleotti.

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