
Sirene spiegate, ambulanze, mezzi della protezione civile, ma anche idrovore e una colonna di squadre pronte a evacuare i...
Sirene spiegate, ambulanze, mezzi della protezione civile, ma anche idrovore e una colonna di squadre pronte a evacuare i cittadini di un paese distrutto da un terremoto. La macchina dell’emergenza si è messa in moto ieri in un piccolo centro del Valdarno fiorentino. E il dispiegamento di forze e mezzi è stato tale da suscitare paura in alcuni cittadini. Ma l’evacuazione in emergenza di un centro abitato era solo un’esercitazione: le associazioni della protezione civile si sono riunite per tre giorni per mettersi alla prova di fronte a una maxi emergenza sanitaria. Con l’organizzazione della Misericordia di Figline con il Centro intercomunale e l’area emergenze del coordinamento delle Misericordie fiorentine, dal campo base allestito alla pista di atletica di Matassino, gli uomini e le donne dell’emergenza si stanno dando da fare per simulare varie occasioni di impegno concreto.
Per questo hanno a disposizione una postazione di primo soccorso con ambulatorio mobile, una sala operativa per il coordinamento delle squadre, un’area logistica con tende per il pernottamento dei volontari, ma anche mezzi e attrezzature necessarie per le prove addestrative. Ieri tanti cittadini hanno voluto assistere a questa scenografica simulazione di intervento che celebra anche la rinascita del gruppo di protezione civile della Misericordia di Figline dopo 4 anni di stop.
Manuela Plastina