FIRENZE
Cronaca

Maturità, quasi tutti promossi Ma i super diplomati sono in calo È boom di voti fra il 70 e l’80

Le nuove regole non hanno intaccato la media del 99,9% di studenti che hanno superato l’esame. Miche, Cellini e Buontalenti fanno en plein di promozioni. Record di lodi invece al Galileo .

Maturità, quasi tutti promossi  Ma i super diplomati sono in calo  È boom di voti fra il 70 e l’80
Maturità, quasi tutti promossi Ma i super diplomati sono in calo È boom di voti fra il 70 e l’80

di Elettra Gullè

Nove neo-diplomati su dieci sono già a godersi le vacanze. Sono ormai pochissime le scuole che devono ancora finire gli esami, come il liceo Machiavelli-Capponi, impegnato con gli orali fino a domani. Possiamo ormai dire che anche la maturità 2023 è archiviata. Con risultati che, parlando coi presidi, ricalcano in tutto e per tutto il pre-Covid. Praticamente tutti promossi: un anno fa il dato era del 99,9%, esattamente uguale a quello dei due anni precedenti. Anche quest’anno non si discosterà dalle medie passate.

A Firenze sono stati 7.977 i giovani alle prese con l’esame di maturità. Trentamila i ragazzi se guardiamo a tutta la regione. 1630 le classi complessivamente coinvolte, per un totale di 820 commissioni esaminatrici. Se nei licei fioccano i voti sopra l’80, nei tecnici e nei professionali le medie si confermano un po’ più basse, tra il 70 e l’80. Ma vediamo quanti hanno raggiunto il massimo. Ecco che al liceo classico Michelangiolo 14 giovani hanno ottenuto il massimo, 100. In 6 si sono talmente tanto distinti da portare a casa anche la lode. Nessuno è stato bocciato. "Siamo molto contenti dei risultati - fanno sapere dal liceo di via della Colonna -. Quest’anno abbiamo avuto anche più lodi. I nostri allievi continuano a distinguersi ed a mantenere una media solida".

Ottimi risultati anche al classico Galileo: 15 ragazzi con 100 e ben 8 lodi. Dopo la maturità facilitata durante la pandemia, quest’anno i ragazzi hanno ritrovato un esame completo: prima e seconda prova con tracce ministeriali, colloquio orale classico, commissione mista.

"Tutto sommato l’esame è andato come prima del Covid - dice Ludovico Arte, dirigente dell’Itt Marco Polo -. È vero che, dopo due anni complicati, mediamente i ragazzi appaiono un po’ meno preparati e si notano soprattutto strascichi di fragilità emotive, ma nel complesso gli esami li hanno svolti discretamente, in linea con il passato. Forse, le commissioni hanno tenuto conto di quanto successo".

Al Marco Polo, 15 ragazzi hanno preso 100 e 2 hanno anche la lode. All’alberghiero Buontalenti, 14 gli studenti che hanno avuto il massimo. Nessuna lode, ma anche nessun bocciato. In 11 hanno conquistato il 100 all’Itis Leonardo Da Vinci, dove ci sono state anche due lodi. Troviamo invece due bocciati all’Iis Sassetti-Peruzzi. "In media gli esami sono andati un pochino peggio - ammette il preside Osvaldo Di Cuffa -. I voti che vediamo sono mediamente più bassi. Ed i 100 sono solo 5".

Tutti promossi invece all’Iis Cellini: "8 ragazzi hanno preso 100 - fa sapere il preside Gianni Camici -. Non abbiamo lodi e la media dei voti è stata pari a 76. Siamo piuttosto soddisfatti". "Ho visto ragazzi preparati e capaci di fare percorsi interdisciplinari, anche originali - dice Antonella Brillante, che è stata commissaria interna all’Iis Peano, dove insegna storia e filosofia -. Nelle classi che ho seguito io sono stati tutti promossi, anche con voti buoni. Di solito, la preparazione rispecchia il giudizio del consiglio di classe, ma le sorprese ci sono sempre. Alcuni alunni più fragili hanno fatto meglio del previsto, mentre delle ragazze sono state purtroppo penalizzate dal loro carattere ansioso".

Qualche strafalcione? "Giusto qualche scivolone dal punto di vista nozionistico, niente di eclatante - risponde la docente -. Siamo soddisfatti dei risultati ma anche consapevoli del fatto che, se avessimo classi meno numerose, riusciremmo a dedicare più tempo a ciascun alunno e, dunque, a fare un lavoro migliore".