NICOLO' GUELFI
Cronaca

Il campanile di Giotto in 100mila mattoncini

All’Istituto degli Innocenti la mostra ’I Love Lego’, con mega costruzioni dedicate ai capolavori architettonici della città

Il Campanile di Giotto ricostruito con i mattoncini Lego

Firenze, 13 ottobre 2021 - 400 ore di lavoro e 100mila mattoncini per costruire una copia del Campanile di Giotto alta 3 metri. 100 ore e 30mila pezzi per riprodurre la facciata della Basilica di Santa Croce. Questi sono i numeri che quantificano il lavoro di Luca Petraglia, ma non sono sufficienti a descriverlo. Per capirlo bisogna visitare la mostra "I love Lego", che apre oggi al pubblico all’Istituto degli Innocenti, in piazza Santissima Annunziata.

"La passione è nata naturalmente, non è stata una ricerca – racconta l’artista –. Mi sono appassionato ai monumenti di Firenze dal primo istante. Con i Lego si possono realizzare edifici in scale diverse, ho scelto di usarne una più grande per rappresentare più dettagli. Ho in progetto di esaltare opere meno famose che passano in secondo piano. Ho iniziato a 5 anni quando mio padre mi comprò il primo set. Con l’età il livello si è evoluto: ora il mercato permette di farlo diventare un lavoro. È difficile, ma me lo sto costruendo con le mie mani".

La mostra dedicata ai mattoncini più famosi di sempre arriva nel capoluogo dopo il successo di Bologna e Padova e resterà aperta fino al 31 gennaio. L’esposizione comprende anche la serie di ritratti "Oli su tela" di Stefano Bolcato e 7 diorami monumentali, tra cui una stazione spaziale, un’intera città e una battaglia sul fronte italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. Per coinvolgere il pubblico è stata inserita una caccia al tesoro: dentro i diorami sono stati inseriti dei personaggi nascosti da scovare. Chi li troverà potrà fotografarli e inviarli a "LEGOlize", autori dal 2016 di un progetto comico sui social da 2 milioni di follower, che ricondividerà gli scatti più belli.