Marco Acciai, travolto al casello di Rosignano: alla pieve di Santo Stefano in Pane l’addio al 21enne

Il ragazzo era in macchina con la fidanzata, fermi in attesa del loro turno per il pagamento del pedaggio, quando l’auto impazzita della coppia di tedeschi li ha centrati in pieno

Firenze, 5 giugno 2024 – Domani, 6 giugno, alle 15, alla pieve di Santo Stefano in Pane, in via delle Panche, si terranno le esequie di Marco Acciai, il 21enne morto domenica scorsa nel tragico schianto al casello dell’autostrada A12 di Rosignano.

Acciai era in macchina con la fidanzata, fermi in attesa del loro turno per il pagamento del pedaggio, quando l’auto impazzita della coppia di tedeschi li ha centrati in pieno. Nessuna frenata, una velocità folle del mezzo - sulle cui ragioni è in corso un’inchiesta della procura di Livorno - non hanno lasciato scampo a Marco.

Fortunatamente, è uscita quasi illesa la fidanzata. Anche se sarà tutt’altro che facile superare lo choc. Marco Acciai abitava a Rifredi con la sua famiglia, era un ex studente dell’Itt Marco Polo di San Bartolo a Cintoia, aveva la passione dei manga, fumetti e cartoni animati giapponesi, che recensiva sul suo canale su Youtube. Ex docenti ed ex compagni, dopo aver appreso della notizia, gli hanno dedicato un pensiero dolce, che vi riproponiamo:

"Caro Marco, siamo qui senza parole per abbracciarti tutti insieme: mai avremmo pensato che ci saremmo salutati così. Ci siamo visti da poco, passavi spesso a trovarci (l’ultima volta appena qualche giorno fa). Non hai mai dimenticato la tua scuola, sei e rimani un amato studente del Marco Polo".

"Ti abbiamo voluto bene per la tua sensibilità, la tua dolcezza, la tua correttezza - prosegue la lettera -: un po’ introverso forse, ma allo stesso tempo amico e compagno di tutti. Sei sempre stato brillante nello studio, ma senza voler apparire. Lasci un vuoto enorme perché tu e i tuoi compagni siete stati davvero speciali per noi per l’affetto che ci avete sempre dimostrato: serbiamo tanti bei ricordi di voi e di quel senso di comunità che avevamo creato. Ci stringiamo attorno alla tua famiglia, alla quale adesso vanno tutti i nostri pensieri. Ciao Marco, ti penseremo sempre così, con quel sorriso che ci hai regalato in questi anni di scuola".