DUCCIO MOSCHELLA
Cronaca

Mini mappamondo fa girare la testa. Venduto all’asta a un prezzo stellare

Firenze, da mille euro arriva a 400mila. Il ricavato alla Misericordia

Il provveditore della Misericordia Andrea Ceccherini (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)

Firenze, 31 gennaio 2016 - Un piccolo mappamondo per una cifra astronomica. Il "globo terrestre" datato 1594, opera del cartografo belga Cornelis De Jode, è stato al centro di un'accesa competizione, fino a quando un acquirente, forse un collezionista, non ha piazzato l’offerta decisiva: 400mila euro, compresi i diritti. La vendita record è stata realizzata nel corso dell’asta organizzata da Maison Bibelot a favore della Misericordia di Firenze.

Il piccolo mappamondo, partito da una stima di mille euro, rivestito in carta incisa e acquarellata su base di noce, era parte dell’eredità fatta pervenire all’Arciconfraternita di piazza del Duomo, fondata nel 1244, da Giuliana Anzillotti Gamberini del Carretto, scultrice e ultima erede della famiglia Piatti. La vendita, che vista la grande affluenza di visitatori nei giorni di esposizione è stata spostata dalla sede della casa d’aste in corso Italia a un grande albergo poco distante, è stata sottolineata da uno scrosciante applauso che ha premiato anche il battitore Elisabetta Mignoni.

Il mappamondo battuto all'asta

Insieme al mappamondo sono stati venduti arredi e dipinti della storica villa, ricevuti in eredità dall’ultima discendente della nobile famiglia fiorentina. E l’intero ricavato, ancora da quantificare, sarà impiegato interamente dalla Misericordia per finanziare le sue attività assistenziali, che vanno dai servizi sanitari al sostegno delle famiglie in difficoltà. Il provveditore dell’Arciconfraternita Andrea Ceccherini si è detto "sorpreso e grato della grandissima generosità dei fiorentini, che anche in questa circostanza hanno avuto occasione di mostrare il loro volto più bello. La fiducia che viene riposta nelle nostre attività non verrà tradita e il ricavato sarà utilizzato per rendere ancora più efficaci i nostri gesti di carità".

La Provvidenza è la prima grande fonte di sostentamento della Misericordia e stavolta si è resa concreta con quanto contenuto nella Villa che si trova in via San Leonardo, a due passi dal piazzale Michelangelo. Già residenza agli inizi dell’800 dell’editore di Vittorio Alfieri, Guglielmo Piatti e del figlio Giulio, uno dei più noti pittori storici e risorgimentali, i grandi saloni, al piano terreno ed al piano nobile, erano stipati di mobili, dipinti e suppellettili dal XVI al XIX secolo, con una stratificazione di stili tipica di un’antica dimora tra campagna e città.

Il grande edificio, immerso nel verde, è stato visitato prima dell’asta, che si concluderà nelle prossime settimane con i lotti di grafica e disegni, alcuni dei quali opera dello stesso Giulio Piatti, da oltre 4mila persone. Oltre al mappamondo altri pezzi particolarmente apprezzati sono stati una copia della Madonna Medici di Michelangelo, battuta a oltre 12mila euro, al netto dei diritti d’asta, e due credenze francesi Impero in piuma di mogano, andate a 30mila euro netti. Tutti denari che saranno destinati alla solidarietà.

Non sono mancate le curiosità, raccolte negli anni dalle varie generazioni che si sono succedute nella villa, dalle cantine alle soffitte: argenteria, porcellane, vetri soffiati, cineserie, cimeli militari, antichi strumenti scientifici come il set in argento di Julianus Venturini realizzato a Roma nel 1789, una curiosa cuccia ottocentesca, una scatola per il settecentesco gioco del Biribisso, che ha fruttato 6500 euro, e perfino una vasta collezione di cd audio prevalentemente di musica classica. Un totale di 1.200 lotti, comprensivi degli arredi da giardino tra cui la boiserie delle scuderie con le antiche mangiatoie in ferro battuto, panchine, arredi rustici, due biciclette d’epoca, numerosi vasi in terracotta e strumenti da giardinaggio.