Manovre a destra. Forza Italia incontra. Schmidt in segreto. Spunta Scaramuzzi

L’indicazione sarebbe quella di convergere sul direttore degli Uffizi. Ma in casa azzura, oltre a Bassilichi, si lavora anche . sulla neo vicepresidente della Fondazione Cr Firenze .

Manovre a destra. Forza Italia incontra. Schmidt in segreto. Spunta Scaramuzzi
Manovre a destra. Forza Italia incontra. Schmidt in segreto. Spunta Scaramuzzi

Si sono incontrati in un noto bar di piazza della Signoria. Hanno sorseggiato una cioccolata calda per poi parlare del sondaggio – pubblicato in esclusiva su La Nazione di ieri – che darebbe più di una chance di vittoria al direttore delle gallerie degli Uffizi. Un vis a vis fugace, durato appena 15 minuti quello tra Eike Schmidt e il consigliere comunale di Forza Italia Mario Razzanelli, che dopo i convenevoli di rito si sono dati appuntamento a gennaio. "E’ lui la carta vicente del centrodestra – riferisce Razzanelli. Certo, la sua non sarà una decisione facile: deve riflettere anche perché si tratta di cambiare vita. In ballo ci sono anche altri nomi ma ci vuole un candidato civico per espugnare la città. Poi bisogna anche capire cosa faranno Matteo Renzi e Cecilia Del Re". Razzanelli, in ogni caso, annuncia che non appena il centrosinistra ufficializzerà il nome del proprio candidato sindaco farà realizzare un altro sondaggio "per capire se abbiamo o meno possibilità di vittoria".

Nel sondaggio Mannheimer il centrosinistra unito resta sotto la soglia psicologica del 40% distanziando un centrodestra fermo al 23%. Un distacco di 17 punti che però il direttore delle Gallerie potrebbe colmare. Sta di fatto che allo stato attuale si profilerebbe un ballottaggio, e non è escluso che con l’aiuto di altre liste e partiti Schmidt potrebbe avere qualche chance. A coloro che hanno già deciso di schierarsi bisogna aggiungere, poi, quel 29% degli elettori che ancora non ha sciolto la riserva sull’area politica alla quale dare la propria fiducia alle elezioni comunali che si terranno, insieme alle europee, nel giugno del prossimo anno.

Intanto, anche se l’ordine di scuderia del centrodestra sarebbe quello di puntare tutto sulla carta Eike, sempre Forza Italia – che al tavolo della trattativa è ancora decisa a proporre il profilo del presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi – non è escluso che a Giorgia Meloni, Antonio Tajani e matteo Salvini, possa fare il nome di quella donna che fino a ieri il coordinatore regionale Marco Stella ha tenuto segreto per non bruciarla. Si tratta di Maria Oliva Scaramuzzi, vice presidente della Fondazione Cr Firenze (presieduta da Bernabò Bocca, ex senatore azzurro dal 2013 al 2018). Fiorentina, 66 anni, figlia di Franco, agronomo e rettore di Unifi dal 1979 al 1991 e presidente dell’Accademia dei Georgofili dall’1986 al 2014 (fu anche candidato per il centrodestra, contro Leonardo Domenici, nel 1999), è una nota imprenditrice nel settore degli eventi e del turismo con la sua azienda Scaramuzzi Team fondata nel 1991. Maria Oliva – sul cui nome Forza Italia non solo non commenta ma non conferma neanche – è presidente di tantissime associazioni, quali AIDDA Toscana e dello storico Rotary Club Firenze. Socia di Confindustria dal 1996, è stata membro del Consiglio di amministrazione di Dada Spa (2006-2015) ed attualmente ricopre la carica di consigliera nel board di Associazione Amici degli Uffizi mentre è entrata nella Fondazione Cr Firenze nel 2019.

A.P.

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