In consiglio regionale della Toscana si discuterà della situazione di difficoltà causata dalla carenza di medici e pediatri nei piccoli comuni e nelle zone montane. Una difficoltà evidente in Alto Mugello, dove i medici di famiglia sono ormai in numero assolutamente insufficiente. La consigliera mugellana Pd Fiammetta Capirossi ha depositato una mozione che contiene precise proposte per dare soluzione a questa vera e propria emergenza. In pratica Capirossi chiede che si rimuovano determinati vincoli regolamentari e contrattuali che in questo momento impediscono, ad esempio, ai medici dell’Emilia-Romagna, di poter aprire ambulatori in Toscana. Un vincolo che se rimosso consentirebbe di avere più agevolmente un servizio di assistenza medica nei comuni di Firenzuola, di Marradi e di Palazzuolo sul Senio.
Così la mozione di Capirossi chiede alla giunta regionale di "attivarsi nei confronti del Governo affinché, previo svolgimento di una fase di confronto che coinvolga tutti gli attori del sistema sanitario" si giunga "a un superamento delle attuali disposizioni contrattuali che impediscono ai medici di medicina generale l’esercizio dell’attività convenzionata in territori diversi o in più Regioni rispetto all’ambito per il quale hanno ricevuto l’assegnazione formale". E la consigliera chiede di aprire anche una "porta" straordinaria, per potersi avvalere, in casi di vera e propria emergenza – e quella in Alto Mugello lo è – di medici in pensione. In che modo? Approvando "una norma ad hoc che, in via eccezionale e con riferimento alle situazioni caratterizzate da rilevanti criticità, consenta ai medici di medicina generale di proseguire l’attività anche oltre l’età pensionabile, nonché a coloro già in pensione di rientrare temporaneamente in servizio".
"Sono richieste – spiega Capirossi – per questa fase emergenziale, col persistere di vasti territori poco densamente popolati che mese dopo mese stanno perdendo il proprio medico di famiglia. È certamente una questione generale dovuta al numero insufficiente di medici oggi in attività rispetto al passato ma ci sono anche situazioni di criticità esistenti in particolari realtà territoriali".
Paolo Guidotti