Il prof che sognava di fare il pompiere. "Lo spinsi a crederci, oggi mi ha salvata dal fango"

La toccante vicenda di Maria Pia e del suo giovane amico: "Mi è apparso come un angelo nella tormenta". Dal camionista smarrito ai ragazzi intrappolati, dall’Alto Mugello, storie di paura e grande umanità

Firenze, 20 maggio 2023 - La pioggia continua a battere e gli abitanti di Palazzuolo sul Senio e Marradi guardano dalle loro finestre il loro paesaggio stravolto. Molti sono spaventati all’idea di non poter lasciare il paese, altri invece sono felici di essere tornati finalmente a casa. Come Maria Pia, 66 anni, che è stata due notti al gelo.

"Abito a Marradi e martedi mattina dovevo recarmi a Faenza, per una visita medica" racconta, con la voce rotta dall’emozione. "Verso San Cassiano, ho trovato un primo smottamento. Decido di superarlo, ma presto mi rendo conto di essere rimasta imprigionata tra due enormi frane". Insieme a Mariapia, sono rimasti bloccati altri cinque automobilisti: due ragazzi di Marradi, un camionista napoletano e un operaio di Ravenna. Per allontanarsi dalle montagne, decidono di imboccare una stradina laterale. "Non volevamo fare la fine del topo! I soccorsi non arrivavano e abbiamo passato la notte in un casolare".

Il giorno dopo, Mariapia prende le redini della situazione e convince gli altri a tornare a piedi. "Se fossimo rimasti lì, i soccorsi non ci avrebbero mai trovati. Abbiamo camminato 10 chilometri e attraversato sei frane, tra il fango e la pioggia. I nostri vestiti erano pezzi di terra e le mie gambe tremavano. Non riuscirò mai a dimenticarlo". Grazie alle indicazioni del sindaco di Marradi, in perenne contatto con Mariapia, i sei raggiungono un agriturismo vicino, dove l’indomani sarebbero stati soccorsi dai pompieri.

Al ricordo dei vigili del fuoco, la voce di Mariapia abbandona la solita durezza e si incrina. "Tra di loro ho visto un ragazzo biondo e con gli occhi azzurri. Ho pensato che fosse un angelo, invece era il mio Alessandro". Alessandro era un giovane professore nella scuola dove Mariapia era custode.

"Eravamo molto legati. Un giorno mi disse che non gli piaceva insegnare e che il suo desiderio era fare il pompiere. Io scoppiai a ridere, ma poi gli consigliai di inseguire i suoi sogni, altrimenti se ne sarebbe pentito". E così, per uno strano scherzo della vita, Mariapia lo ha rivisto, dopo tre anni, quella mattina: in divisa e pronto a soccorrerla.

"Quando lavoravamo a scuola, ci dicevamo che avremmo dovuto fare una gita in montagna insieme. E, abbracciandomi, Alessandro mi ha detto: ’hai visto Pia? Ce l’abbiamo fatta a fare la nostra gita’. Poi mi ha presa in braccio e mi ha portata in salvo".

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