Madonnina oggi in festa per i cent’anni di Luciano

Se è vero che cent’anni si possono compiere con il sorriso, questo è il caso di Luciano Bonaccorsi, uno dei primi ’figli’ accolti da don Giulio Facibeni. Orfano, ragioniere, soldato nella seconda guerra mondiale, dirigente di banca e infine trenta anni di volontariato al servizio degli ultimi accanto a don Corso Guicciardini e don Carlo Zaccaro. Luciano (nella foto con il figlio e il nipote) festeggia oggi il suo secolo. Con quello spirito di libertà che ancora lo distingue e all’insegna di quell’amore per il prossimo che lo ha sempre caratterizzato, ha deciso di invitare parenti e amici per un drink pomeridiano in mezzo al parco di Villa Voghel. Ed è lì all’aria aperta che i convenuti, ovviamente tutti più giovani di lui, ricorderanno l’uomo che ha traversato due secoli sorridendo alle gioie altrui e condividendo i dolori del prossimo bisognoso d’aiuto. Infatti alla festa ci saranno anche quei ragazzi di un tempo, aiutati negli studi e ai quali Luciano ha fatto da babbo secondo lo spirito dell’Opera Madonnina del Grappa. "Ero orfano e all’età di 7 anni fui accolto da don Facibeni con quell’amore che non avevo ricevuto prima – ha sottolineato – ed è per questo che in pensione son voluto tornare a Rifredi a fare il volontario per le attività della Madonnina del Grappa: amministrazione, aiuto agli studenti più poveri e sostegno a don Carlo per la missione in Albania".

Leopoldo Gori

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