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Firenze, monumenti con nuove luci: ecco come appaiono di notte

L'installazione che diverrà permanente. Il progetto è di Firenze Smart

I tre monumenti come appaiono ora

Firenze, 7 gennaio 2022 - Nuova luce sul David in bronzo a Piazzale Michelangelo, sul campanile della Badia Fiorentina e sulla facciata della basilica di Santa Maria Novella, grazie alle illuminazioni permanenti che Firenze Smart, società in-house del Comune di Firenze, ha offerto alla città in occasione di 'F-Light- Firenze Light Festival', festival delle luci promosso dal Comune di Firenze e organizzato da Mus.e, con la direzione artistica di Sergio Risaliti, che fino al 9 gennaio 2022 accende alcune fra le più importanti piazze e monumenti di Firenze.

Al piazzale Michelangelo Firenze Smart ha installato intorno alla statua del David in bronzo sei nuovi apparecchi Led di luce bianca mentre il campanile della Badia Fiorentina è stato 'rimesso in lucè con sette apparecchi illuminanti. Firenze Smart ha deciso inoltre di rinnovare l'impianto della facciata della basilica di Santa Maria Novella dopo 10 anni, sostituendo i 12 apparecchi illuminanti esistenti con altrettanti tecnologicamente avanzati.

«Ancora una volta, grazie a F-Light e Firenze Smart, la città ha nuove luci per i suoi monumenti - ha commentato l'assessore all'Ambiente e all'innovazione Cecilia Del Re - che consentono non solo più precisione e più modularità di illuminazione, con risultati altamente suggestivi, ma anche un notevole risparmio energetico».

«Bellezza e illuminazione vanno di pari passo - ha aggiunto l'assessore alle Partecipate Federico Gianassi -. Grazie a F-Light e al lavoro di Firenze Smart questi monumenti sono più illuminati e se possibile ancora più belli». «Dopo la sicurezza, la bellezza - ha osservato il presidente di Firenze Smart, Matteo Casanovi -. Abbiamo terminato un anno fa il piano di installazione dei led in quattro dei cinque quartieri; adesso stiamo gradualmente affrontando il tema della pubblica illuminazione nel centro storico in modo da poter dare a fiorentini e turisti la possibilità di guardare sotto una nuova luce l'area Unesco».