
"C’è una misura da ritrovare e perquesto che ho chiesto a Silfi di far sì che l’illuminazione della basilica fosse soltanto bianca e non colorata, se non in occasioni speciali legate a iniziative condivise". Sono le parole dell’abate di San Miniato Bernardo Gianni durante l’omelia del 1 gennaio. Una invocazione alla sobrietà perchè un’illuminazione spettacolare e colorata potrebbe rischiare di apparire eccessiva e fuori luogo se proiettata su una facciata austera come quella di San Miniato. L’abate del resto aveva già fatto richiesta a Silfi di limitare l’illuminazione della facciata di San Miniato, prevista all’interno del festival F-Light al solo colore bianco ed era già stato accontentato. Le parole dell’abate, però, hanno dato il via a un dibattito in città.
Va detto che la potente illuminazione permanente della facciata di San Miniato è stata inaugurata nel 2018 in occasione dei festeggiamenti per i mille anni della basilica. E l’illuminazione non è mai stata soltanto bianca ma, in occasione di particolari eventi di solidarietà (le giornate contro il tumore al seno, contro la violenza alle donne, contro l’anoressia o per l’Unicef) ha sempre cambiato colore. Nel 2018 però, almeno sui social, all’abate quella illuminazione piaceva. "Festeggiamo – dichiarò allora – la nuova illuminazione permanente della facciata della basilica nell’anno delle celebrazioni dei mille anni di San Miniato e non possiamo che esprimere i nostri più vivi ringraziamenti a Silfi che ha inserito questa iniziativa negli eventi di F-light Firenze. L’illuminazione della facciata contribuisce ad esaltare e sottolinea la bellezza artistica di San Miniato, le sue geometrie e i suoi simboli". E ci sono post pubblicati anche nel 2020.