
Lorenzo Orsetti, 'Orso' morì combattendo l'Isis in Siria
Firenze, 17 marzo 2021 - La sua morte scosse un’intera città. Lorenzo Orsetti, ’Orso’, chiuse gli occhi per sempre il 18 marzo di due anni fa mentre combatteva l’Isis, in Siria. Aveva solo 33 anni. In occasione del secondo anniversario della morte esce oggi il libro ‘ORSO, Scritti dalla Siria del Nord Est’, edito da Red Star Press, in collaborazione con Blackcandy Produzioni. Il libro, curato dal padre di Lorenzo, Alessandro, raccoglie gli scritti del giovane dal settembre 2017, quando partì per sostenere il progetto di liberazione e autodeterminazione del popolo curdo nella Siria del nord-est, giorno della sua morte. In occasione della pubblicazione, Legacoop Toscana rinnova il suo impegno a supporto del progetto in memoria di Lorenzo promosso dall’associazione ‘Lorenzo Orsetti Orso Tekoser’, costituita dalla famiglia. Lo fa acquistando 1000 copie del libro. I proventi della vendita del libro saranno devoluti alla realizzazione di un ambulatorio pediatrico, che darà assistenza ai bambini dell’Alan’s Rainbow, un grande orfanotrofio situato a Kobane. L’ambulatorio pediatrico verrà intitolato a Lorenzo Orsetti. Legacoop Toscana si impegnerà a donare le copie del libro, anche grazie alla rete costituita dalle cooperative aderenti, a scuole, biblioteche e altri istituti della Toscana che lo vorranno ricevere. «Quella di Lorenzo Orsetti è una storia che ci ricorda di non dare per scontata la libertà. – dice il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini – Abbiamo scelto di dare il nostro sostegno al progetto in memoria di Lorenzo, un partigiano dei nostri tempi, partito per liberare un popolo lontano e per portare la democrazia dove non c’è, impegnandoci a tenere viva e diffondere la sua testimonianza nella nostra regione. Il nostro modo per ringraziarlo per il messaggio che ci ha lasciato».
’Orso’ era un ragazzo adorato da tutti. A tal proposito val la pena ricordare qui la lettera inviata dagli amici rimasti in Siria a combattere due anni fa. Una lettera che raccontava tante spigolature di Lorenzo. Un ragazzo semplice («Ricordiamo come amava parlare e scherzare, non abbiamo dimenticato il sapore della pasta all’uovo fatta in casa degli gnocchi, della salsa ai formaggi») ma con un ideale potente e raro («Lorenzo non è venuto qui perché fosse annoiato o attratto dal gusto di combattere e uccidere. Lorenzo è un anarchico e convinto che nessuna persona ne dovesse dominare un’altra ma piuttosto si dovesse coesistere in concordia e mutuo soccorso»).