Lorenzo Orsetti, morto in Siria. Il padre: "Ritardi nel rimpatrio, il corpo è ancora là"

Il 33enne fiorentino è stato ucciso in combattimento dall'Isis lo scorso 18 marzo mentre militava come volontario a fianco delle milizie curde in Siria

Lorenzo Orsetti in Siria (Facebook)

Lorenzo Orsetti in Siria (Facebook)

Firenze, 23 aprile 2019 -  Il corpo di Lorenzo Orsetti, il 33enne fiorentino ucciso in combattimento dall'Isis mentre militava come volontario a fianco delle milizie curde in Siria, «è ancora in Rojava» - Siria -  dove è morto lo scorso marzo durante operazioni belliche, «e non è una bella cosa. C'è una mancanza di comunicazione, da quel che ho capito, tra l'Ypg e il consolato italiano. Io non so cosa stia succedendo, però i contatti diplomatici sono problematici e questo la dice lunga».

Lo ha detto all'Ansa Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo, sulle difficoltà a far rientrare la salma in Italia. Lo stesso fatto che ancora ritardi il rimpatrio «è il segnale che non c'è un contatto chiaro, istituzionale. Non c'è comunicazione e questo mi dispiace molto. Spero che la situazione si sblocchi» anche perché «vorrei che la cittadinanza di Firenze, le associazioni, la politica e le istituzioni italiane onorassero Lorenzo e ricordassero il suo sacrificio».

 

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