LORENZO OTTANELLI
Cronaca

Lo Ius Scholae simbolico del Comune. Cittadinanza onoraria a 125 studenti

Attestati a bimbi e ragazzi con famiglie di origine straniera: frequentano le scuole e molti sono nati qui. La sindaca: "Per noi siete tutti italiani e fiorentini". Draghi (FdI): "È soltanto un gioco d’illusione".

Attestati a bimbi e ragazzi con famiglie di origine straniera: frequentano le scuole e molti sono nati qui. La sindaca: "Per noi siete tutti italiani e fiorentini". Draghi (FdI): "È soltanto un gioco d’illusione".

Attestati a bimbi e ragazzi con famiglie di origine straniera: frequentano le scuole e molti sono nati qui. La sindaca: "Per noi siete tutti italiani e fiorentini". Draghi (FdI): "È soltanto un gioco d’illusione".

"Benvenuti in Palazzo Vecchio, perché questa è anche la vostra casa". La sindaca Sara Funaro ieri pomeriggio ha salutato così un Salone dei Cinquecento gremito di bambini e ragazzi che non hanno ancora la cittadinanza effettiva, ma che erano presenti per ottenere quella onoraria del Comune di Firenze. Erano 125 e ad accompagnarli c’erano le loro famiglie. È uno Ius Scholae simbolico quello che la sindaca, insieme all’assessora all’Anagrafe Laura Sparavigna e a Benedetta Albanese, assessora all’Educazione, ha donato ai ragazzi emozionati.

"È un piacere per me, mia figlia è nata qui – dice Imelda Ubay, la mamma di Faith, mentre sta per ricevere l’attestato –. Sono felice per lei, che è nata in Italia. Io vengo dallo Sri Lanka e dopo 25 anni non sono riuscita ad avere la cittadinanza".

Per Faith, che ha 17 anni "significa moltissimo. Come tutti gli italiani, anche io vorrei sentirmi italiana, perché qui sono nata, qui vado a scuola e parlo bene l’italiano".

Sempre dallo Sri Lanka arriva anche Nethara, che di anni ne ha 16, e per lei "è un passo avanti, ogni giorno vengo discriminata per quello che sono – dice – Con l’attestato mi sento meno diversa. I tempi per richiedere la cittadinanza sono troppo lunghi, vuol dire avere meno opportunità rispetto agli altri". È un riconoscimento simbolico, ma "è un riconoscimento che la città di Firenze mi dà ed è molto bello – dice Cristian, che ha 15 anni –. I miei sono rumeni, io sono orgoglioso di esserlo. Però sono cresciuto in Italia, ho frequentato le scuole dall’asilo nido, penso di meritarmelo, anche se simbolico".

Un riconoscimento che è stato accompagnato anche dalle storie di due ragazze immigrate e ora italiane: Victoria Karam, che ha creato il progetto Volti Italiani, e Senka Majda, oggi consigliera del Q3.

"Per noi questi ragazzi sono fiorentini e italiani – ha detto la sindaca –. Con questo gesto simbolico glielo ricordiamo e teniamo alta l’attenzione su norme che devono essere cambiate". Sul referendum per accorciare i tempi per avere la cittadinanza, con i Sì che hanno raggiunto solo il 65%, Funaro aggiunge: "Le loro vite e le loro esistenze parlano da sole, più le comunichiamo e più allarghiamo l’attenzione".

Poi ancora ai ragazzi: "Vorrei che le norme fossero al pari delle realtà delle nostre città. Io sono vissuta in un contesto dove la pluralità era una ricchezza. Il progetto continuerà e lo faremo fino a quando non saremo orgogliosi di offrire la cittadinanza effettiva".

A farle eco l’assessora Albanese, che riconosce il ruolo della scuola come "luogo in cui si impara cos’è la cittadinanza e la democrazia. Perché siete in un limbo tra la realtà che vivete e ciò che sentite – il messaggio ai ragazzi – È per questo che lo slogan della giornata recita ‘La scuola unisce e Firenze riconosce’". Uno sguardo sul futuro, invece, per Laura Sparavigna, che parla di una vera e propria "festa, che va oltre le difficoltà del presente e dà ottimismo. Ringrazio anche gli assessori Nicola Paulesu e Dario Danti".

Del tutto contrario, invece, è Alessandro Draghi, consigliere di FdI: "La sindaca Sara Funaro non faccia come il mago Zurlì, il mago del giovedì. Sindaco e altri assessori hanno fatto un gioco d’illusione, distribuendo degli attestati che non hanno alcun valore legale. Quella della giunta è una scelta che non condivido".

Lorenzo Ottanelli