Liti tra vicini, a Firenze la vita di condominio diventa un incubo: boom di contenziosi

In città cresce il numero di quanti si rivolgono all'Organismo di conciliazione Firenze (Ocf) per ricomporre diverbi nati da liti condominiali, evitando così di approdare a una causa

Liti condominiali

Liti condominiali

Firenze, 1 dicembre 2018 - Cresce il numero di quanti si rivolgono all'Organismo di conciliazione Firenze (Ocf) per ricomporre diverbi nati da liti condominiali, evitando così di approdare a una causa. È quanto emerso in un incontro organizzato da Confartamministratori per valutare il livello di contenzioso e dare agli amministratori uno strumento che permetta di indicare una via preferenziale per risolvere le contrapposizioni che si possono venire a creare.

I dati relativi al 2018 dichiarati dai responsabili Ocf, spiega una nota, indicano un totale di procedure di mediazione avviate di circa 3mila, con un aumento di circa 400 procedure rispetto al 2017. Di queste circa 300 sono in materia condominiale e il 50% delle procedure effettivamente esperite si conclude con l'accordo.

«Sono quasi 500mila gli italiani che si stanno sobbarcando una causa civile - spiega il presidente di Confartamministratori Alessandro Ferrari - derivata da contrasti condominiali e da liti tra vicini di casa (circa il 10% sul totale). Se a questo sommiamo le cause che riguardano gli sfratti, a livello numerico i procedimenti civili legati alla casa si collocano al terzo posto per numero di persone coinvolte (il 16,2% del totale), dopo le cause del lavoro e di famiglia (rispettivamente 21,8% e 39,5%). Capita per svariati motivi che nell'ambito di un condominio insorgano contrasti, capaci di degenerare in litigi e se non ricomposti sfociare in cause civili, che naturalmente portano via tempo e finiscono per pesare in modo non indifferente sulle tasche delle parti, bloccando talvolta anche l'attività condominiale».

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