Hanno litigato per la cura dell’orto. Poi l’uomo, poco più di quarant’anni, ha preso un attrezzo da giardino e ha ferito alla testa, a un mano e a un fianco la donna sulla sessantina, proprietaria del pezzo di terra coltivato, che discuteva con lui animatamente. Passanti per fortuna hanno visto la scena, si sono preoccupati e hanno avvisato subito i carabinieri.
Una “gazzella“ si trovava in zona, a breve distanza dal luogo della lite sfociata nell’aggressione, così i militari della Stazione reggellese sono riusciti ad intervenire con tempestività, prima cioè che il ’confronto’ a due potesse avere – per la signora – conseguenze anche più gravi.
Trasportata al ’Santa Maria Annunziata’ di Bagno a Ripoli per le cure del caso, è ancora ricoverata in osservazione, però non in pericolo di vita, anche se non sono state rese note diagnosi e prognosi.
In serata l’uomo, di origini balcaniche, è stato arrestato in flagranza di reato per l’aggressione con arma da taglio, aggravata dai ’futili motivi’; al momento è rinchiuso a Sollicciano – sentito anche il pm di turno Alessandra Falcone – in attesa della convalida del provvedimento e la rubricazione precisa del reato commesso, un gesto estemporaneo dovuto a uno scatto d’ira, compiuto con un’arma da taglio trovata occasionalmente sul posto, ovvero nell’orto, pertinenza dell’abitazione della donna ferita.
I due dunque si conoscono per via del campo di cui si occupava il quarantenne, su precisa indicazione della proprietaria. Almeno ultimamente però il ’mezzadro’ non avrebbe rispettato le consegne e questo sarebbe il motivo che ha scatenato la lite sanguinosa, col rischio di conseguenze anche peggiori.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla completa ricostruzione della vicenda, a partire da eventuali disaccordi su questioni economiche, sempre inerenti all’incarico da agricoltore assunto dal quarantenne.