
Il progetto per gli under 30 per accedere gratis alle prove generali delle opere
Avvicinare gli spettatori più giovani alla lirica e alla musica classica, e portare nuovo pubblico ad assistere a produzioni che non potrebbero permettersi. È da queste premesse che nasce la collaborazione tra Unicoop Firenze e Teatro del Maggio e che permetterà a tutti coloro che non hanno compiuto 30 anni di poter accedere gratuitamente (necessaria la prenotazione) alle prove generali delle opere liriche in cartellone. Un programma che partirà dal prossimo 9 gennaio e che andrà avanti per tutto il 2025, fino alla prova di Lucia Borgia del 7 novembre. Per chi, invece, desidera assistere agli spettacoli serali, è sempre attiva la Maggio Card Under 30, gratuita il primo anno (e per chi ne ha una scaduta da più di 12 mesi), e che dà la possibilità di acquistare biglietti a 15 euro.
Non mancano, poi, iniziative per le famiglie, con la nuova edizione di “C’è musica e musica 2.0“, un progetto per educare all’ascolto e alla conoscenza della lirica e che dal titolo ricorda lo storico programma televisivo di Luciano Berio.
Se la maggior parte delle attività sono legate ai giovani, non mancano però convenzioni per i soci coop che potranno assistere a otto opere con uno sconto del 25% sul prezzo del biglietto per un posto in platea e del 10% sugli altri posti. E per gli altri spettacoli rimane uno sconto del 10% sul biglietto. L’acquisto dei ticket è possibile in biglietteria al Teatro del Maggio o presso i Box office di Coop. Infine, una grande promessa, quella di vedere il Maggio fuori dal Maggio, in particolare in estate, ma anche nei supermercati o nei centri commerciali, e su tutto il territorio per avvicinarsi alla cittadinanza. Una collaborazione e una serie di iniziative presentate ieri nella sede della cooperativa a Firenze con la presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop, Daniela Mori, e il sovrintendente del Maggio, Carlo Fuortes (in foto).
"Questa collaborazione è molto importante perché avvicina nuovi pubblici al Maggio, soprattutto i giovani e le famiglie. Ringrazio Unicoop perché investe in cultura ed è raro per un soggetto privato", ha detto Carlo Fuortes.
"Noi siamo una cooperativa che da sempre è al fianco dei cittadini e risponde ai bisogni delle persone. Vogliamo che la cultura sia accessibile a tutti e che questa forma d’arte non sia solo per un’élite", ha sottolineato Daniela Mori.
Lorenzo Ottanelli