L’incubo dei commercianti Banda del tombino in azione Ma stavolta il colpo fallisce

Mazzate alla vetrata di un ristorante di via Palazzuolo, il furto sventato dal proprietario "Mi sono affacciato e ho visto due uomini incappucciati. Situazione non più tollerabile"

di Rossella Conte

FIRENZE

Ancora un tentativo di furto. Ancora un’attività nel mirino dei malviventi.

Questa volta a finire sotto la lente della banda il ristorante La Carabaccia di via Palazzuolo. Un colpo però che non è andato a buon fine in quando il titolare del locale, che vive proprio al piano superiore, si è svegliato e affacciandosi alla finestra ha messo in fuga i ladri. Secondo quanto ricostruito due uomini presumibilmente di origine nord africana, intorno alle 2.43 della notte tra martedì e mercoledì, incappucciati, hanno cercato di intrufolarsi all’interno dell’attività dalla porta secondaria.

"Stavo dormendo quando sono stato svegliato dal rumore di forti colpi. Ho immediatamente aperto la persiana e ho visto due uomini che mi hanno guardato negli occhi e sono andati via, a passo lento. Come se non avessero paura di nulla" racconta Domenico Caporale, consigliere del Quartiere 1 di Fratelli d’Italia e titolare del ristorante La Carabaccia. Sul posto, insieme a lui, anche la polizia.

"Dopo aver chiamato le forze dell’ordine sono sceso e ho visto tre buchi nel vetro. Molto probabilmente avevano un martello. Se non mi fossi svegliato, avrebbero messo a segno l’ennesimo colpo" prosegue Caporale.

La polizia, che è intervenuta, non esclude un collegamento con la banda del tombino che sta dando filo da torcere ai piccoli imprenditori e i titolari delle attività commerciali. " Da settimane – prosegue - non dormiamo tranquilli, ho preso tutte le precauzioni del caso come portare via a chiusura il fondo cassa, il pc etc. Questa situazione non è più tollerabile, negli anni più volte come consigliere ho espresso la necessità di maggiore sicurezza e chiesto un maggiore presidio del territorio".

Intanto il presidente dell’Associazione Borgognissanti Fabrizio Carabba, che più volte si è battuto per il decoro della zona, dopo la visita della banda del tombino in tre attività della strada, dice: "Ci siamo messi in contatto con i carabinieri e ci auguriamo di poter avere presto risposte. Intanto, stiamo lavorando a un sistema di sorveglianza basato sulle nuove tecnologie. Bisogna fare urgentemente qualcosa".

Nell’attesa che la tecnologia venga in soccorso ai commercianti, le forze dell’ordine stanno intenesificando i controlli per cercare di acciuffare la banda.

L’ipotesi è che si tratti di sbandati in cerca di soldi, che nelle ultime settimane si sono specializzati in questi colpi che certo non richiedono una grande preparazione “criminale“, ma provocano danni non di poco conto alle attività. In particolare in questo periodo natalizio.

Molto spesso, poi, il costo del ripristino della vetrina danneggiata – e il disagio al lavoro - supera di gran lunga il valore dell’ammanco, spesso limitato a qualche spicciolo del fondocassa.

Gli inquirenti hanno studiato anche la mappa dei colpi della "banda del tombino".

A giudicare dalla geografia delle spaccate notturne, potrebbero utilizzare la tramvia per spostarsi, visto che le zone colpite sono collegate dai binari.

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