REDAZIONE FIRENZE

L’inchino di Patti Smith al David

La sacerdotessa del rock ha letto le sue poesie e ha infiammato il pubblico con le sue canzoni più celebri

di Olga Mugnaini

Ha cominciato con “The boy who loved Michelangelo“, il ragazzo che amava Michelangelo, una poesia dedicata al suo amico artista Robert Mapplethorpe, che ha sempre celebrato il nudo maschile ispirandosi al Buonarroti. Ma non ha certo privato il pubblico di alcuni dei suoi brani più celebri, quali “People Have The Power”, “Dancing Barefoot” e “Because The Night”, cantati insieme ai fan entusiasti.

Ieri sera è stata la “sacerdotessa del rock“ Patti Smith a rendere omaggio al David di Michelangelo, in occasione di “David 140”, il calendario di eventi ideato dalla direttrice Cecilie Hollberg, per i 140 anni dall’inaugurazione della Tribuna della Galleria. E’ qui che il capolavoro di Michelangelo si trova dal 22 luglio 1882, dopo il suo trasferimento da piazza della Signoria.

Ed è qui che Patti Smith ha regalato un’ora e mezzo di musica e parole, col suo “‘An Evening Of Poetry And Music“. Un reading musicale e letterario ” intimo“, come lo ha definito, con la lettura delle sue “Rime”, e di alcuni versi di poeti italiani. E poi la forza delle sue canzoni, leggendarie.

Patti si è esibita in una formazione acustica, accompagnata dal figlio Jackson Smith alla chitarra, dalla figlia Jesse Paris Smith al pianoforte e dal loro amico di lunga data Tony Shanahan al basso: "Sono felice ed onorata di essere in questo luogo magnifico, in questo luogo di bellezza, per celebrare il grande Michelangelo, e tutti i grandi maestri della scultura e della pittura che rendono più bello il nostro mondo", ha detto a rocker, inchinandosi al colosso bianco di marmo.

Il pubblico della Galleria dell’ Accademia, anche se con solo 190 persone, ha cantato con Patti e alla fine ha intonato anche l’Happy Birthday corale per la figlia Jesse, che proprio ieri festeggiava il suo compleanno.

"Un evento indimenticabile, unico, quello con Patti Smith - ha detto Cecilie Hollberg - che chiude in modo spettacolare la prima parte di David 140 Abbiamo avuto molti ospiti musicisti, storici dell’arte e giornalisti che hanno saputo rendere omaggio, ciascuno con il proprio sapere, alla più celebre delle sculture".