L’incantesimo di 25 meraviglie fiorentine dello sport

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Presentata allo stadio di rugby Padovani al Campo di Marte l’ultima pubblicazione della Scramasax ideazioni che è interamente dedicata ai luoghi più significativi che hanno fatto la storia dello sport a Firenze, dai pionieri ai giorni d’oggi. Nel volume ’L’incantesimo di 25 luoghi fiorentini’ realizzato da Luca Giannelli (nella foto) si raccontano, in maniera coinvolgente e appassionante, gli impianti storici della città partendo dalle Cascine, parco divenuto il palcoscenico dei pionieri dello sport: il Prato del Quercione, dove si esibivano i primi calciatori moderni; la palazzina del Tiro a Segno; i due ippodromi (il Visarno e Le Mulina); lo Sferisterio, patria del gioco della palla al bracciale oggi tamburello; il Velodromo, con la vicenda del Club Sportivo Firenze; il nobile Circolo del Tennis. Il viaggio continua lungo l’Arno, dove per oltre un secolo sono state protagoniste Canottieri Firenze, Canottieri Comunali e Rari Nantes.

Una vicenda bellissima è quella dell’Assi Giglio Rosso sorta sul prestigioso viale dei Colli; poi la cittadella dello sport di Campo di Marte con l’imponente stadio Artemio Franchi e la sua significativa storia, il vecchio Campo Militare oggi stadio di Atletica Ridolfi, il popolare impianto Padovani, il Palazzetto dello Sport (Mandela Forum), la piscina Costoli, la poliedrica società dell’Affrico e il campo da Baseball. Infine il popolare palazzetto dell’ITI in cui per un decennio è stata protagonista la Ruini. Inoltre si rende omaggio anche al Velodromo della Libertas, oggi non più esistente. Il libro già ricco di notizie e foto (oltre 250) regala anche un vero e proprio scoop: per la prima volta viene raccontata la storia di Mino Padovani, già titolare del campo di rugby, personaggio rimasto nell’oblio per quasi 80 anni.

F. Que.

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