Liliana Segre, 'La forza degli anni', Sant'Abramo e il Pranzo di Natale

Sant'Egidio prepara l'evento per le Festività

La senatrice Liliana Segre

La senatrice Liliana Segre

Firenze, 14 novembre 2019 - "Salvarsi dall'odio tornando ad amare": neanche un mese fa, la senatrice Liliana Segre mandò agli anziani riuniti da Sant'Egidio in Palazzo Vecchio per il convegno internazionale 'La forza degli anni' un videomessaggio su cui tornare.

Che non venga dagli anziani un'indicazione forte, disinteressata, di fronte ai giochi di parole che vogliono in fondo in fondo deresponsabilizzare chi le pronuncia? “Mi rivolgo a tutti come nonni ideali – ha detto Liliana Segre - Bisogna essere forti, tramandare ai nostri nipoti, sempre, una storia di forza e di speranza, mai di odio, di violenza, di quelle cose che ci hanno rattristato la vita. Ma una visione di amore, quello che noi abbiamo provato per loro e quello che proveranno loro per i loro figli". E ricorda: "Sono stata anch'io una bambina. Sono stata amata moltissimo della mia famiglia, ma esclusa dalla società totalitaria in cui vivevo per la colpa di essere ebrea. Sono stata espulsa dalla scuola. Quella parola, 'espulsa', mi ha segnato per sempre”.

Poi "le leggi razziali, l'odio, che hanno portato a imprigionare, ad arrestare, a deportare questa minoranza di cittadini italiani. Ma non tutti sono sommersi. Primo Levi alla fine decide che chi è passato da Auschwitz resta un sommerso anche se si è salvato. E invece cercare di farcela, cercare di salvarsi comunque da quell'odio, se si torna ad amare, se si torna ad essere amati. Questa è in sintesi la storia di questa vecchia signora che dopo tanti dolori, tanti lutti, ha avuto la grande salvezza nell'amore per cui ha potuto diventare mamma, nonna, e soprattutto donna libera e di pace che sono anche adesso". Liliana adesso ha dovuto accettare la scorta, ma continua a dare la sua testimonianza forte.

Tanti anziani che erano andati in Palazzo Vecchio per 'La forza degli anni' sono tornati sabato scorso alla Santissima Annunziata per la 'Festa di Sant'Abramo', raccolti alla messa, alla vigilia del maltempo, per sentirsi uniti e non soli, soprattutto quelli che vivono nelle residenze. Ci vogliono alleanze: la partecipazione degli anziani – più di duecento - non sarebbe stata possibile senza pulmini e macchine guidati da volontari delle Misericordie, Fratellanze, Croce d'Oro e Croce Rossa e la generosa presenza di tanti operatori socio sanitari, educatori ed animatori. Doveroso ricordarli tutti: rsa e Centro Diurno La Chiocciola, L’uliveto, Fondazione Opera Casa Adelaide Placci, Congregazione Suore Missionarie S. Sisto, insieme alla sede di Asp Montedomini, Villa Solaria e, ancora, Villa Meridiana, Madre Francesca Tarducci - Suore Francescane dell’Immacolata, con Villa Consolata, Ledanice, La Cupolina, San Filippo Neri e le Misericordie di Campi Bisenzio, Rifredi, Antella, Settignano, Pontassieve, Badia A Ripoli, Lastra a Signa e Galluzzo. Con loro la Fratellanza Popolare di Peretola, la Croce Rossa di Firenze e di Bagnoa a Ripoli, la Croce D’oro di Ponte A Ema.

La Comunità di Sant'Egidio, intanto, “scalda” i motori per preparare il Pranzo di Natale nella basilica di San Lorenzo e a San Donnino. Per dare una mano è possibile raggiungere ogni sabato alle 17 via della Pergola 8, dove peraltro si raccolgono anche panettoni, pandori, barattoli di pomodoro, olio, cioccolata e articoli da regolo nuovi, come sciarpe, maglioni, guanti, cappelli e sacchi a pelo. Per info e contatti: 055.234.27.12 o, via mail, [email protected] 

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