Liceo Gramsci: lo scambio con Boston spegne 40 candeline

"Ci volle un permesso speciale da parte del Ministero della Pubblica istruzione perchè a quel tempo non erano previsti gli scambi culturali con i Paesi extra europei”, ricorda la professoressa Vella

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Firenze, 7 settembre 2022 - Uno scambio culturale da record. Oggi si festeggiano i 40 anni dal giorno in cui ha preso il via la collaborazione tra il liceo scientifico Gramsci di Firenze e la Newton High School di Boston. “Era il 1982. E non era mai successo che gli alunni di un liceo italiano andassero in America insieme alla loro insegnante”, ricorda Clara Vella, che insegnava Inglese. “Ero la docente più giovane e quest’incredibile esperienza capitò quasi per caso - dice -. Pensi che ci volle un permesso speciale da parte del Ministero della Pubblica istruzione perchè a quel tempo non erano previsti gli scambi culturali con i Paesi extra europei”. Arrivò proprio dal Massachusetts la richiesta di inviare un gruppo di alunni in una scuola fiorentina. Volevano conoscere il nostro sistema d’istruzione, considerato culturalmente molto formativo. Dopo la loro permanenza a Firenze, i ragazzi americani invitarono i compagni italiani presso il loro istituto. Così nacque lo scambio, che continua ancora oggi. Nel 2003-2004, aggiunge Vella, ha riguardato anche gli alunni del liceo Machiavelli.

Tornando ai giorni nostri, ad ottobre, venti alunni del liceo Gramsci andranno negli Usa. A febbraio, quando arriveranno gli studenti Usa, le 40 candeline verranno celebrate con un concerto ed una mostra, aggiunge la professoressa Vella. “Siamo molto contenti che quest’anno lo scambio riprenda in presenza - le parole dell’attuale preside del liceo, Silvia Bertone -. Durante la pandemia abbiamo mantenuto i contatti in forma telematica. Si tratta di uno dei fiori all’occhiello dell’istituto, di un’esperienza culturale ed umana di altissimo spessore. Si creano legami che durano una vita. Quest’anno saranno coinvolti gli alunni di quarta superiore. Si auto-candidano. Stavolta, tra i criteri c’è il voto di comportamento”.

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