"La realizzazione di questo spazio espositivo va a colmare una lacuna. La città di Vinci ha sempre curato diversi aspetti della poliedrica personalità di Leonardo, ma non il rapporto fra Leonardo e il vino e questa nuova area culturale ed espositiva ci permette di completare la nostra offerta". Così il sindaco Giuseppe Torchia ha salutato ieri l’inaugurazione di "Leonardo Wine Genius", spazio espositivo che ospita la mostra interattiva “Leonardo: Il dono della vigna”, un viaggio nel tempo alla scoperta dell’amore del maestro da Vinci per la botanica e l’enologia. Lo spazio "Leonardo Wine Genius" si trova in via Montalbano 2, nell’antica galleria ototcentesca sotto la Biblioteca Leonardiana, è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 e visitabile gratuitamente. Ospita anche un’area di degustazione vini. La sua realizzazione è firmata dalla Leonardo da Vinci Spa, società partecipata dalle Cantine Leonardo da Vinci e da Caviro Sca, rappresentate ieri rispettivamente dal presidente Lorenzo Melani e da SimonPietro Felice, a.d. di Leonardo Da Vinci Spa e direttore generale del Gruppo Caviro. Proprio l’a.d. SimonPietro Felice ha ripercorso le tappe che hanno portato all’inaugurazione, dopo l’avvio del progetto nel 2019. "Quando la viticoltura europea era tutt’altro da quella di oggi - ha sottolineato Felice - Leonardo, da solo, iniziò uno studio meticoloso della trasformazione dell’uva in vino, come conservarlo e come migliorarlo. A noi è piaciuto ritrovare questi insegnamenti e portarli avanti anche oggi, come stiamo facendo, per esempio, con la ricerca su fertilizzanti naturali sulla scorta delle osservazioni che Leonardo annotò nei sui scritti. Caviro e la socia ’Cantine Leonardo’ sono sempre alla ricerca di nuove ispirazioni dal Genio di Vinci per fare vini più buoni e più longevi".
Il professor Attilio Scienza, consulente scientifico della mostra “Leonardo: Il dono della vigna“ , ha ribadito che l’obiettivo dell’esposizione è “divulgare la conoscenza relativa a Leonardo e al suo rapporto con la cultura della vite e del vino“. E in questa divulgazione entra in gioco anche l’ultimo partner di Caviro in questa nuova apertura sul territorio vinciano: la Giunti Editore. Dario Dondi, editor grandi opere “Progetto Leonardo“, ha illustrato il contributo fondamentale nell’allestimento dell’esposizione che si avvale delle riproduzioni in ’fac simile’ dei codici di Leonardo con tutti i passaggi relativi allo studio della vite, alla sua cura e a come produrre un vino sano e buono. Da circa 50 anni, infatti, la Giunti porta avanti il progetto di riprodurre tutti i manoscritti di Leonardo esistenti al mondo in ’fac simili’ consultabili di raro pregio e bellezza.
Francesca Cavini