Lella Costa ripopone il ’suo’ Otello: "Un testo e una storia immortali"

Al Teatro Puccini è in programma lo spettacolo scritto 24 anni fa dall’attrice insieme e Gabriele Vacis

Lella Costa ripopone il ’suo’ Otello: "Un testo e una storia immortali"

Lella Costa ripopone il ’suo’ Otello: "Un testo e una storia immortali"

Lella Costa e Gabriele Vacis riportano in scena, dopo 24 anni, il loro Otello, preservando intatta la sostanza narrativa ma intervenendo e modificando quelle parti in cui l’attualità, o meglio la contemporaneità, richiedevano un aggiornamento. Se poi ci aggiungiamo una trama folgorante, il cui riassunto potrebbe sembrare una notizia di cronaca di oggi (un lavoratore straniero altamente qualificato, un matrimonio misto, una manipolazione meschina e abilissima, un uso doloso e spregiudicato del linguaggio, un femminicidio con successivo suicidio del colpevole), allora ci rendiamo conto di quanto bisogno abbiamo di continuare a raccontare e ascoltare questa storia. Ecco quindi lo spettacolo "Otello, di precise parole si vive" interpretato da Lella Costa tra le scene di Lucio Diana e i suoni curati da Roberto Tarasco) e diretto da Gabriele Vacis in scena al Teatro Puccini di Firenze questa sera e domani (ore 21), una produzione Teatro Carcano con Centro Teatrale Bresciano.

"Succede con i grandi autori, forse soprattutto con Shakespeare – dice Lella Costa –: i loro testi, le loro storie, i loro personaggi sono, letteralmente, immortali. Continuano a parlarci, a stupirci, a incantarci; a volte ci aiutano perfino a capire chi siamo, cosa ci sta succedendo adesso. E quando incontri una di queste storie perfette in genere te ne innamori, e soprattutto ti rendi conto che non avrebbe alcun senso provare a inventarne un’altra per dire le stesse cose, ma che è lecito, forse perfino doveroso, continuare a raccontare quella. Precisamente quella. È quello che è successo a Gabriele Vacis e a me, e non una volta sola. È quello che ci ha entusiasmati a tal punto da pensare di riportare in scena, dopo 24 anni, il nostro Otello".

Al Puccini, ma nel Laboratorio, stasera (ore 21,30) va in scena "Non vedo, non sento e straparlo” di e con Dado" mentre domani "Fuga dall’algoritmo - uno show di meme proibiti" con Giulio Armeni, creatore della pagina "Filosofia Coatta".

Barbara Berti