REDAZIONE FIRENZE

Legnaia, la crisi è finita. Resta il Tar

Siglato l’accordo ’definitivo’ per la nuova gestione del sito di Sollicciano e il reintegro dei 35 lavoratori

Cooperativa di Legnaia, la società aggiudicataria firma il passaggio coi lavoratori. Le parti si sono ritrovate all’Agenzia regionale toscana per l’Impiego per sottoscrivere il verbale, seguiti dal consigliere per il lavoro e le crisi aziendali della Regione, Valerio Fabiani. Con la firma dell’accordo, il centro di Sollicciano e i suoi 35 lavoratori sono passati alla nuova ‘Società consortile agricola Legnaia’ in virtù dell’intesa tra il commissario liquidatore della ex cooperativa già sottoposta a liquidazione coatta amministrativa. La nuova società consortile è composta da Viridea s.r.l di Cusago (Milano), la cooperativa Flora Toscana di Pescia (Pistoia) e il Gruppo Mati di Agliana (Pistoia). A siglare l’intesa anche le organizzazioni sindacali territoriali e le rsu aziendali. Valerio Fabiani, consigliere del presidente Giani per il lavoro e le crisi aziendali, nel saluto iniziale ha parlato di "celerità, maturità e determinazione dimostrata da tutti, ciascuno nel proprio ruolo per un risultato che parla al territorio, ai lavoratori e alle loro famiglie, per un futuro di rilancio di un pezzo della storia di Firenze".

Un passaggio importante per la sicurezza dei lavoratori, anche se non va dimenticato che altri lavoratori, ossia i 12 che hanno fondato la Cooperativa Parco dell’Oltregreve (aggiudicandosi il punto vendita di Villamagna) hanno presentato un ricorso al Tar sull’aggiudicazione del centro di Sollicciano. Ricorso che è ancora pendente e che potrebbe cambiare le cose. I sindacati comunque sono già soddisfatti. "Dopo settimane di lunghe trattative – si legge in una nota della Filcams Cgil – siamo arrivati alla sottoscrizione di un verbale di accordo che salvaguarda l’occupazione di tutto il personale dipendente di tutta la Cooperativa nella sede di Sollicciano. Da oggi si apre una nuova fase che ci vedrà impegnati nella discussione necessaria al suo rilancio; tutto questo tenendo ben presente che il passaggio è ancora sub judice in base a quanto potrà stabilire il Tar nei prossimi giorni circa la prosecuzione dell’attività del nuovo Consorzio. Qualora venisse accettato il ricorso presentato, determinando una gravissima situazione di incertezza per i lavoratori dell’ex Cooperativa, per la Cgil e la Filcams tale accordo sarà comunque la base minima di partenza per qualunque confronto".

Fabrizio Morviducci