"Leggere tra le rime": confronto tra boomer e rapper

Le professoresse di musica e italiano esprimono il loro punto di vista sul rap e i rapper. Mentre apprezzano alcuni aspetti del genere, criticano la mancanza di melodia e la condotta di alcuni artisti.

"Leggere tra le rime": confronto tra boomer e rapper

"Leggere tra le rime": confronto tra boomer e rapper

Abbiamo intervistato le professoresse di musica e italiano riguardo al rap e i rapper, per cercare di capire meglio il punto di vista dei boomer.

Professoressa, a lei piace la musica rap?

"A me il genere non attrae particolarmente, perché nella musica amo l’aspetto della melodia. Questo non vuol dire che non ci siano dei brani di qualità nel rap."

Aspetti positivi e negativi del rap rispetto alla musica classica?

"Il rap è sicuramente un genere più immediato con un linguaggio fruibile per i giovani, ma si perdono il carattere melodico e contrappuntistico, presenti nella musica classica"

Chiediamo anche il parere della docente di italiano. E lei, cosa ne pensa dei rapper?

"I rapper si potrebbero paragonare ai protagonisti dei duelli poetici medievali. Sfidarsi a tenzone a suon di rime, non è una novità; le cosiddette rap battle sono, infatti, moderni duelli musicati.

Cosa ne pensa della vita privata dei rapper e della loro condotta?

"Per quanto riguarda la condotta di alcuni esponenti, soprattutto della trap, non posso che dissentire. Alcuni di questi ragazzi si rendono spesso protagonisti di episodi che sfociano nella violenza e in atti criminali, per questo li definisco cattivi esempi. È importante insegnare a voi ragazzi a distinguere, fornendovi gli strumenti critici per analizzare quello che ascoltate. I vostri rapper preferiti contribuiscono all’educazione sentimentale di voi giovani e possono influenzare negativamente la vostra crescita, per questo motivo ritengo che noi inseganti siamo chiamati a prestare attenzione al fenomeno e alle sue influenze".