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Le tasse di Coverciano. L’accordo ’segreto’ tra Figc e Comune: "Pagati 500mila euro"

di Pietro Mecarozzi FIRENZE Triplice fischio finale nella partita, pardon, nel contenzioso...

Le tasse di Coverciano. L’accordo ’segreto’ tra Figc e Comune: "Pagati 500mila euro"

di Pietro Mecarozzi

Triplice fischio finale nella partita, pardon, nel contenzioso tra Federcalcio servizi srl e Comune di Firenze. E ad avere la meglio è stato Palazzo Vecchio, a cui la società controllata della Figc ha risarcito circa 530mila euro per IciImu (dal 2007 al 2013) non pagati per il Centro tecnico federale di Coverciano. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, davanti alla quale, a luglio del 2022, Comune e Federazione hanno trovato un accordo conciliativo per mettere fine al braccio di ferro che andava avanti da anni.

Il contenzioso era di tipo urbanistico: l’avvocatura di Palazzo Vecchio considera l’immobile in categoria D6, che non è esente alle due imposte. La Federcalcio servizi srl, invece, sostiene che l’edificio sia da inserire in categoria E9, che ha diritto all’esenzione. Un dribbling tra cavilli tecnici, dal quale ha saputo smarcarsi meglio il Comune di Firenze. E così, come tra avversari che si rispettano, è finita con una stretta mano tra vincitore e vinto.

La somma totale da risarcire era di 482mila euro, ai quali negli anni si sono aggiunti interessi e sanzioni. Il pagamento dell’importo è stato fatto in una sola transazione.

Una domanda, però sorge spontanea: Perché tanta segretezza sul caso? A chiederselo sono anche Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune, che a fine novembre hanno portato il caso in Consiglio comunale, chiedendo chiarimenti sull’intera vicenda. "Esprimiamo soddisfazione – spiegano i due –, per aver visto concludersi una vicenda che avevamo sollevato politicamente. Ci chiediamo come mai il Comune non abbia voluto dare notizia di questo esito, magari alla luce di relazioni legate ai rapporti più generali con la Federcalcio". E ancora: "Sappiamo come sugli impianti sportivi ci siano tante vicende aperte, ma prendiamo atto dell’errore della Giunta di non voler commentare e volentieri ci facciamo carico di informare la Città".

I due consiglieri ricordano poi che "il Centro Tecnico di Coverciano – aggiungono – è lo stesso che nel 2016 ha determinato una causa persa da parte del Comune per una spesa di 80.229 euro (in quel caso l’accusa era di un abuso edilizio)".

L’assessore alle attività produttive, Giovanni Bettarini, si ritiene "soddisfatto per la chiusura del contenzioso con un accordo tra le due parti". E sulla questione dei ritardi di comunicazione, aggiunge: "Si tratta di una vicenda di carattere tecnico e come tale è stata gestita", aggiunge.

La costruzione del Centro tecnico di Coverciano è cominciata negli anni ’50 e fu terminata nel 1958. Nel 1979 il Comune e la Figc stipularono una convenzione con la quale il Comune acquistava le aree necessarie per l’ampliamento dell’impianto cedendone alla Federcalcio il diritto di superficie in cambio della realizzazione di un impianto sportivo per il quartiere di Coverciano.