
Le bici vengono rubate anche nei cortili condominiali, all’università e lungo la strada
di Rossella Conte
A , avere una bicicletta rubata è quasi un rito di passaggio. Il fenomeno dei furti, diffuso e radicato, non si arresta, colpendo indistintamente residenti, studenti e turisti. Secondo le ultime stime di Fiab, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, nel 2024 sono state sottratte circa 22mila biciclette in città, una media di oltre 60 al giorno. Un fenomeno che non solo crea disagi ai cittadini, ma alimenta un mercato nero difficilmente controllabile, generando un danno economico considerevole.
Le zone più critiche sono quelle a maggiore affluenza, come le aree dei mercati di San Lorenzo e Sant’Ambrogio, il quartiere di Santo Spirito, molto frequentato da studenti, e i pressi delle sedi universitarie. Tuttavia, i ladri non si limitano alle strade del centro: sempre più spesso le biciclette vengono rubate anche nei cortili condominiali, nei garage privati e nelle periferie della città, dove i mezzi sono spesso meno sorvegliati. Con l’aumento dei colpi, è cambiata la tipologia di acquisto: "Negli ultimissimi anni, tanti comprano il modello pieghevole. Lo portano sempre con sè. Fortunatamente, la domanda è sempre la stessa però chi compra una bici nuova fa un investimento sul lucchetto" sottolinea Marika Sconzo, titolare di Florence By Bike di via San Zanobi.
Il fenomeno ha spinto un gruppo di cittadini a sollecitare interventi concreti per contrastare i furti. Con la petizione lanciata su Change.org a dicembre 2024, i ciclisti chiedono l’installazione di velostazioni sicure e videosorvegliate in tutta la città.
"Con questa petizione – si legge nel testo – chiediamo al Comune di adottare misure concrete e urgenti per contrastare il fenomeno dei furti di biciclette, tra cui l’introduzione di telecamere in punti nevralgici della città, come stazioni, piazze e cicloparcheggi". Palazzo Vecchio, impegnato nel promuovere la mobilità su due ruote, ha risposto all’emergenza stanziando oltre un milione di euro per la realizzazione 18 velostazioni, strutture dedicate al parcheggio sicuro delle biciclette. La proposta prevede la realizzazione dei "parcheggi" in corrispondenza delle stazioni ferroviarie Piagge, Castello, Rifredi, Statuto e Campo di Marte e delle principali fermate della tramvia. Si tratta di strutture chiuse e video controllate: si entrerà attraverso un tornello meccanizzato e all’interno sono previsti portabici in metallo a due livelli e colonnine di manutenzione e postazioni per la ricarica delle e-bike.