'Mia figlia molestata in classe'. Il racconto della ragazzina: 'Ora non dormo più'

Il video girato di nascosto, vittima una studentessa del Saffi, diffuso sui social. La famiglia si rivolge a un legale: "La scuola intervenga"

Un'adolescente vittima di cyberbullismo

Un'adolescente vittima di cyberbullismo

Firenze, 8 febbraio 2022 - "Chi la riconosce?". In pochi minuti le immagini del fondoschiena di una minorenne con tanto di punto interrogativo sono state condivise da decine di compagni e poche ore dopo da diverse chat WhatsApp di ragazzini della scuola e anche di altri istituti.

E’ stato proprio un amico di un altro istituto superiore a mettere in guardia la vittima: "Occhio, il tuo sedere sta girando in tutte le chat". Vittima dell’ennesimo caso di cyberbullismo (proprio ieri era la Giornata nazionale contro il bullismo) una ragazzina dell’Istituto Alberghiero Saffi che, nel corso di una mattinata di autogestione, a sua insaputa è stata ripresa da un compagno di classe. Secondo quanto raccontato, martedì scorso il ragazzo, anche lui minorenne, avrebbe ripreso il fondoschiena dell’amica e avrebbe inoltrato il video in una chat Whatsapp di cui fanno parte altri coetanei.

Subito dopo il filmato sarebbe rimbalzato nei canali di messaggistica di altri istituti superiori fino ad arrivare sul cellulare di un amico della vittima. E’ stato proprio lui ad avvisarla di quell’immagine di cui tutti parlano. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri e alla direzione scolastica oltre che al coordinamento del consiglio di classe. Saranno le indagini a chiarire l’accaduto e a identificare le persone coinvolte ed eventuali responsabilità. Secondo quanto riferito dal padre della ragazza agli investigatori, tutto sarebbe accaduto intorno alle 12 di martedì scorso. Non appena la minorenne venuta a conoscenza del video, insieme a due sue amiche si sarebbe diretta dalla preside dell’Istituto la quale ha immediatamente richiamato il responsabile.

"Mi sono sentita tradita, delusa da quelli che ritenevo miei amici. E’ assurdo non potermi sentire libera di vestirmi come mi pare o mettere un pantalone un po’ più stretto ed è assurdo che ci siano ancora tanti pregiudizi" racconta la vittima che non poteva di certo immaginare che quel video sarebbe stato solo l’inizio del tam tam.

Subito dopo, infatti, e a seguito del richiamo della dirigente scolastica, ci sarebbe stato un altro scambio di messaggi tra i membri del gruppetto con insulti sessisti ed etnici e bestemmie. In una lettera inviata dal coordinatore del consiglio di classe ai genitori, vengono definiti i testi dei ragazzi "di una violenza e una volgarità molto pesanti, sopra ogni limite e comprensione".

Tra le conversazioni "tutto questo per un c..." scrive uno studente o anche "se non vuole avere questi problemi non ti vesti in quel modo" fa eco un altro. "Poi anche chi non la conosce, non si vede la faccia. Potrebbe essere chiunque" si legge. "Ci sono 10milioni di donne maltrattate e ora mi viene a rompere il c.. per un video".

Nella lettera di denuncia, inviata dallo studio legale che assiste la famiglia della vittima, il padre chiede all’Istituto Alberghiero Saffi "opportuni e concreti provvedimenti nei confronti dei responsabili affinché episodi di tale gravità non si ripetano". "Per giorni non ho dormito - si sfoga la minorenne - e più volte sono stata assalita da attacchi di ansia, soprattutto la mattina prima di andare a scuola. E’ assurdo tutto questo, nel 2022. Mi auguro che tutto questo non accada mai più".

 

 

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