
Le case popolari non bastano: "Ma ci sono anche i bonus"
SCANDICCI
Scandicci resta un comune ad alta tensione abitativa. E non sono solo le case popolari la soluzione per sostenere le famiglie bisognose. Sul territorio comunale ci sono 704 case popolari, in cui vivono 1521 cittadini: 1218 sono nati in Italia (80,08%), 247 sono cittadini di paesi comunitari (16,24%), 56 sono cittadini di paesi comunitari (3,68%). Da oggi il comune pubblica la graduatoria definitiva per questi alloggi, ma in contemporanea sono aperti bandi per presentare domanda sia per il contributo agli affitti riservato ai nuclei familiari bisognosi, sia per il bonus riservato a sostegno delle morosità incolpevoli, ossia a quei soggetti che si sono trovati nell’impossibilità di pagare il canone d’affitto perché rimasti senza lavoro o per altre necessità. Sono strumenti importanti, anche se purtroppo ci sono casi in cui non riescono a evitare l’arrivo dell’ufficiale giudiziario per l’esecuzione dello sfratto.
"La pubblicazione della nuova graduatoria Erp – ha detto l’assessore alla Casa Yuna Kashi Zadeh – è un momento importante per la nostra comunità dal momento che riflette il nostro impegno costante nell’affrontare la sfida critica della casa e nel promuovere politiche abitative equilibrate e inclusive per tutti i nostri cittadini. Il diritto a una casa dignitosa è fondamentale per la qualità della vita di ciascuno di noi, è un pilastro su cui costruiamo il nostro benessere e la nostra sicurezza. La nostra amministrazione in questi anni ha riconosciuto l’importanza di questo diritto e sta lavorando instancabilmente per garantire opportunità abitative accessibili per tutti. Un ringraziamento particolare va a tutto l’ufficio casa per il prezioso lavoro svolto". Da oggi le famiglie potranno verificare la loro posizione attraverso il numero di protocollo assegnato dal Servizio Punto Comune al momento della presentazione della domanda.
In graduatoria ci sono 277 famiglie, mentre su 349 domande totali, 72 sono quelle ritenute inammissibili. Tra i motivi di inammissibilità le mancanze dei requisiti o le documentazioni difformi, e più nello specifico l’assenza di stati civili aggiornati, l’assegnazione di alloggi in questi ultimi mesi a famiglie che erano già presenti nella precedente graduatoria, certificazioni Isee con difformità o omissioni, mancanze di residenza e lavoro nel territorio di Scandicci, documentazioni attestanti i requisiti incomplete, titolarità di diritti su immobili o possesso di veicoli di classe superiore a quanto fissato nel bando.
Fabrizio Morviducci