FIRENZE
Cronaca

L’azienda è più donna. Crescono le imprese con manager in rosa. Dieci anni di conquiste

La presenza è maggiore nei settori di servizi, istruzione e agenzie di viaggio. Ma la parità è ancora lontana: "È difficile farsi prendere in considerazione".

L’azienda è più donna. Crescono le imprese con manager in rosa. Dieci anni di conquiste

di Rossella Conte

Le imprese femminili attive nella città metropolitana , alla fine del 2023, erano 20.040, dato in calo dello 0,7% rispetto a dieci anni fa. I settori di attività in cui la presenza femminile è più concentrata, secondo l’analisi dell’Ufficio studi della Camera di commercio, sono i servizi (49,9%), la sanità (36,5%), l’istruzione (30,7%), le agenzie di viaggio (30,2%) e l’agricoltura (28,6%). Sono rosa il 25,4% delle imprese manifatturiere e, in generale, il 22,6% del totale delle imprese fiorentine (-0,7% rispetto al dicembre 2022). Per quanto riguarda la forma giuridica, tra le imprese femminili prevalgono le ditte individuali (58,7% a quota 12.774 in calo dello 0,2%), seguite dalle società di capitale (24,6% a quota 4.440 in crescita dello 0,4%) e dalle società di persone (14,7% a quota 2.516 in flessione del 4%).

Il cosiddetto ‘soffitto di cristallo’ delle differenze di genere non è stato ancora del tutto infranto, come dimostrano i dati sui ruoli di vertice ricoperti dalle donne nelle imprese fiorentine: il 25% consigliere delegato, il 24,2% amministratore unico, il 23,4%presidente del consiglio direttivo, il 22,7% amministratore, il 20,5% amministratore delegato e il 20% presidente del consiglio d’amministrazione. Tutte percentuali di larga minoranza.

E come se la passa il gentil sesso negli altri ruoli?

In quelli tecnici o delegati, le donne prevalgono come responsabile tecnico estetista (93,6%) e responsabile tecnico acconciatore (56,9%), mentre tornano in minoranza quando si tratta di procuratore (23,2%) o responsabile tecnico (appena 6%). Ma, complessivamente, nel 2023 le donne hanno ricoperto il 28,6% delle cariche d’impresa, contro il 28,5% dell’anno precedente e il 28,4% del 2021. Una crescita lenta ma costante: nel 2013 la percentuale era del 27,7%.

Nonostante i passi in avanti, la strada della parità è ancora lunga. E lo sanno bene le donne lavoratrici. Nel 1986, per esempio, Beatrice Trambusti aveva appena 22 anni quando con sua madre Adriana tirò su il bandone del chiosco di lampredotto in via dell’Ariento. Insieme furono le prime donne ad avventurarsi in un mondo di uomini. Dopo appena quattro anni Beatrice rimase sola e ancora oggi gestisce l’attività nel cuore di San Lorenzo: "Ma un tempo c’era molto più rispetto. Ora, soprattutto gli stranieri, le donne non le prendono nemmeno in considerazione. A volta è veramente dura".

E proprio sul tema ‘Donne e lavoro’ è in programma oggi in Camera di Commercio, a partire dalle 14,30, un convegno organizzato dal Comitato imprenditoria femminile in collaborazione con ‘Insieme per le professioni’. Nella prima parte, in una tavola rotonda, le donne iscritte ai vari ordini professionali parleranno delle loro esperienze e della declinazione del lavoro femminile all’interno degli ordini di appartenenza. Nella seconda parte, si darà spazio alle realtà imprenditoriali al femminile e alle voci delle istituzioni.