
di Sandra Nistri
Nelle sue stanze si sono formati generazioni di studenti e giuristi e ora ha riaperto le sue porte. Dopo un corposo pacchetto di lavori di ristrutturazione è tornata infatti operativa Villa Ruspoli, sede storica di studi giuridici dell’Università di Firenze, in piazza Indipendenza. Per celebrare il nuovo inizio ieri mattina la villa ha ospitato un incontro cui hanno preso parte, tra gli altri, la rettrice Alessandra Petrucci, la presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale della Toscana Cristina Giachi, il direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Andrea Simoncini e Paolo Grossi, professore emerito dell’Ateneo in Storia del Diritto medievale e moderno e presidente emerito della Corte Costituzionale ma soprattutto, in questo caso, vero artefice dell’acquisizione di Villa Ruspoli.
"Io – ha ricordato infatti il professore – fui interamente coinvolto nella vicenda. C’era la necessità di trovare una sede entro una moderata distanza da piazza San Marco e una situazione edilizia particolarmente favorevole all’ateneo fu la messa in vendita di una villa in piazza Indipendenza dopo la morte dell’ultimo erede fiorentino Ruspoli: la famiglia, dopo avere saputo che lo spazio sarebbe stato utilizzato per fini universitari e scientifici, diminuì addirittura la stima iniziale tanto che la cifra finale per l’acquisto fu di 450mila euro. Cifra che avrebbe dovuto coprire in gran parte il Ministero con i crediti edilizi".
Previsione, questa, purtroppo andata inizialmente in fumo con la revoca del finanziamento ministeriale a favore di un progetto dell’Ateneo di Ancona ma – come ha ricordato Grossi prima di concludere il suo intervento fra gli applausi – un colloquio al Ministero di Roma insieme a Giovanni Galloni fece ritirare la revoca e permise il rogito, più di quarant’anni fa. Con gli interventi effettuati, Villa Ruspoli è stata dotata di impianti per web servicevideoconferenze e di impianti di condizionamento. Rinnovati inoltre gli arredi delle tre aule principali e ammodernati i servizi. I lavori sono stati ultimati in sei mesi e realizzati grazie ai finanziamenti ricevuti dal Dipartimento di Scienze giuridiche come dipartimento di eccellenza selezionato dall’Agenzia nazionale di valutazione dell’Università e della Ricerca.
Non saranno però gli unici interventi relativi all’area ‘giuridica’: come annunciato dal direttore del Dipartimento Andrea Simoncini, infatti, a breve una serie di opere riguarderanno l’edificio D4 in via delle Pandette dove, tra l’altro, saranno realizzate due aule in cui potranno essere effettuate simulazioni di processi. Attualmente Villa Ruspoli è sede del Centro di studi per la storia del pensiero giuridico moderno – fondato sempre da Grossi – polo di ricerche storico-giuridiche a livello interdisciplinare, con una propria biblioteca e una propria rivista. La sede di piazza Indipendenza ospita anche la Scuola di specializzazione per le professioni legali, destinata alla formazione professionale dei laureati in Giurisprudenza che vogliano svolgere le professioni di magistrato, avvocato o notaio, e l’associazione per gli studi e le ricerche parlamentari che gestisce il seminario ’Silvano Tosi’, percorso di preparazione dei nuovi funzionari parlamentari.
Un vero patrimonio per l’Ateneo: "Villa Ruspoli – ha sottolineato la rettrice Petrucci – è un centro di eccellenza che ha rappresentato un fertile terreno di incontro tra studiosi di diversi paesi".