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L’arbitro fiesolano sbarca in Serie A. Galipò, l’omaggio del consiglio

Il cittadino premiato con una targa dall’assemblea comunale. Scaletti: "Ci rappresenterà sui grandi campi"

Simone Galipò l’arbitro fiesolano che ha raggiunto la Serie A insieme al sindaco e ai consiglieri

Simone Galipò l’arbitro fiesolano che ha raggiunto la Serie A insieme al sindaco e ai consiglieri

Il saluto dell’amministrazione e la consegna di una targa per celebrare il successo sportivo dell’arbitro Simone Galipò hanno aperto la seduta del consiglio comunale di ieri. Il trentacinquenne, fischietto fiesolano ( nato e cresciuto a Girone, come lui stesso ha più volte sottolineato con orgoglio), ha infatti scalato le graduatorie professionali e dalla Lega Pro Serie C ha raggiunto la vetta della commissione arbitri italiani, che recentemente lo ha abilitato a dirigere le gare di serie B e A.

Il debutto è atteso nel mese di agosto con l’avvio del campionato delle due categorie. Galipò è stato accolto nel palazzo Comunale dal sindaco Cristina Scaletti, dalla giunta e dal consiglio Comunale in apertura di seduta. "Un riconoscimento per l’importante traguardo sportivo raggiunto, con cui rappresenterà Fiesole nei più importanti campi di calcio – ha detto il sindaco Scaletti durante la sua prima comunicazione al consiglio comunale – che abbiamo voluto celebrare adesso, che siamo in tempo di Olimpiadi, ovvero durante la principale manifestazione sportiva".

Un successo che, dicono il Sindaco Cristina Scaletti e l’assessore allo Sport Francesco Sottili, "abbiamo voluto celebrare con questa targa e con il saluto del Consiglio, perché vogliamo testimoniare quanto questa Amministrazione creda nell’importanza dello sport sia per la crescita individuale, sia per la collettività perché dallo sport si possono e si devono apprendere valori fondamentali per ogni comunità, come il rispetto, la solidarietà e la lealtà, valori con cui si può davvero iniziare a tessere le fila di un mondo di pace e fratellanza, in cui non si debba assistere più a episodi come quello della terribile strage di Majdal Shams, che si è consumata tragicamente in un campo di calcio dove stavano giocando dei bambini. Omaggiare il risultato raggiunto da Simone – continuano sindaco e assessore - significa per noi ringraziarlo per l’impegno e la serietà che ha dimostrato nel suo percorso arbitrale ma anche raccontare ai più giovani che proprio quell’impegno, quella determinazione e quella serietà, sono doti da cui non si può prescindere nella propria vita".

Felice e soddisfatto si è dichiarato Galipò, che, laurea in Economia in tasca e un lavoro come consulente assicurativo, è passato dal calcio giocato all’arbitraggio, raggiungendo l’importante traguardo dopo 15 anni "di impegno e duro lavoro".

Daniela Giovannetti