REDAZIONE FIRENZE

Lancio di petardi fra tifoserie. Il giudice: "Partita da rigiocare"

La partita di calcio tra Reconquista e Barberino Mugello sospesa per incidenti tra tifoserie si rigiocherà a porte chiuse. Decisione del giudice sportivo per motivi di sicurezza.

La partita di calcio tra Reconquista e Barberino Mugello sospesa per incidenti tra tifoserie si rigiocherà a porte chiuse. Decisione del giudice sportivo per motivi di sicurezza.

La partita di calcio tra Reconquista e Barberino Mugello sospesa per incidenti tra tifoserie si rigiocherà a porte chiuse. Decisione del giudice sportivo per motivi di sicurezza.

La partita di calcio tra Reconquista San Piero a Sieve e S. Banti Barberino, sospesa domenica scorsa all’11’ del primo tempo sullo 0-0 per il lancio di fumogeni e petardi tra tifoserie , si rigiocherà a porte chiuse. L’arbitro aveva ricevuto l’ordine di interrompere dai carabinieri per motivi di ordine pubblico, e dopo un’attesa di 45 minuti, la gara è stata definitivamente sospesa. Il giudice sportivo territoriale Cleto Zanetti (nella foto) ha deciso che l’incontro dovrà essere ripetuto senza la presenza di pubblico. Gli eventi sono stati considerati come circostanze eccezionali e gli atti inviati alla Procura Federale per ulteriori accertamenti.

Nel comunicato ufficiale del Comitato Toscana Figc-Lnd si precisa che il giudice sportivo ha esaminato il rapporto dell’arbitro e ha stabilito che la sospensione della partita era giustificata e necessaria per motivi di sicurezza.

Data la gravità della situazione il giudice ha deciso di annullare la partita e disporre la sua ripetizione dal 1’ minuto. Da ricordare che pochi minuti prima dell’atteso derby del campionato di Seconda categoria fra Reconquista e Barberino Mugello, allo stadio Alessia Ballini di San Piero a Sieve, c’è stato fuori dallo stadio nella zona del parcheggio un lancio di fumogeni e petardi tra tifoserie contrapposte. Tra i tifosi sarebbe esploso un petardo che ha ferito un tifoso trasportato all’ospedale di Borgo.

I presidenti delle due società, Elia Parrini del Reconquista e Bruno Nencini del Barberino Mugello, si uniscono nel dichiarare giusta la sentenza.

E con il motto ‘Vinca il migliore’ il derbissimo sarà presto servito in attesa della data e l’orario della ripetizione decisa dalla Federazione. Il giudice sportivo ha inoltre precisato: "Sulla base delle risultanze ufficiali è necessario assumere come base essenziale, ai fini di ogni valutazione e conseguente decisione, quanto riferito dall’arbitro nel suo rapporto, che risulta preciso, circostanziato e dettagliato. In particolare il direttore di gara precisa che a seguito di episodi verificatisi fuori del suo controllo, c’erano state alcune persone ferite, per cui il comandante dei carabinieri gli aveva impartito il divieto di proseguire la gara per motivi di ordine pubblico e per gli accertamenti. Poi l’arbitro ha fischiato la fine e rimandato le squadre negli spogliatoi e non poteva fare diversamente. I Carabinieri sono intervenuti con autonoma legittimità per i poteri spettanti per legge. Da queste considerazioni la decisione di annullare la gara e disponendone la ripetizione a porte chiuse".

Francesco Querusti