
di Emanuele Baldi
Se vi foste seduti a leggere questa pagina sulla riva dell’Arno 21mila anni fa probabilmente lo avreste fatto con un golfino sulle spalle. Parola di Lamma.
Già perché siam tutti buoni oggi, con Wikipedia, a sapere che il 26 luglio del 1983 alla stazione aeroportuale di Peretola la colonnina di mercurio s’innalzò a 42,6 gradi, o che il 12 gennaio del 1985 scese invece di 23 linee sotto lo zero, ma stabilire le temperature di un giorno d’agosto di diciannovemila anni prima della nascita di Cristo è roba da stropicciarsi gli occhi.
E invece il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale della Regione è riuscito nell’impresa. Come? Attraverso un particolare modello. "Seguendo le suggestioni di alcuni articoli, recenti e meno recenti, il collega Giulio Betti si è cimentato in una previsione meteo al passato, un passato di qualche millennio fa" fanno sapere dal Consorzio.
E, sorpresa, quell’agosto somigliava molto a un novembre con una minima stimata nella zona dove secoli dopo sorgerà Firenze di 7 gradi e una massima di appena 17.
Difficile da immaginare visto che anche ieri – che non è stato certo uno dei giorni più caldi di questo agosto – la colonnina di mercurio ha comunque superato i 30 gradi ed è scesa appena appena sotto i 20 durante la notte. Capiamoci qualcosa in più.
Dunque 21.000 anni fa, racconrtano dal Lamma, "ci trovavamo nel picco dell’ultima era glaciale e il paesaggio della nostra penisola era quindi molto diverso da quello attuale".
"Le Alpi – si legge ancora – erano ricoperte da una calotta di ghiacci molto spessa ed estesa, e in molte aree dell’interno dominava la steppa. Probabilmente la Toscana non sarebbe sembrata troppo diversa dall’attuale Siberia. Le temperature erano quindi, anche in estate, molto basse rispetto a quelle attuali".
Vediamo allora nel dettaglio quale sarebbe stato il quadro meteo di un ipotetico giorno di agosto partendo dalla nostra regione e dando pure un’occhiata al resto della Toscana.
Dove in futuro si sarebbero aspitare tutte le ’c’ scopraimo "un cielo poco nuvoloso sulle zone interne della regione, dove prevale la steppa, con venti deboli in rinforzo dalla sera nelle valli appenniniche prossime ai ghiacciai". E poi "addensamenti sparsi sui settori boscati sud occidentali e costieri, ma senza precipitazioni. Venti deboli settentrionali, mare poco mosso".
Ancora più precisi: "Temperatura superficiale del mare compresa tra i 15 e i 17 gradi. Temperature massime sui 1718 e minime attorno ai 79 °C sulle zone interne; altrove valori massimi intorno ai 1819 °C e minimi intorno agli 1113 °C". Che ganzata, eh!