
La Traviata di Livermore nella Parigi del ’68
Una recita straordinaria de La Traviata di Giuseppe Verdi domani alle 20 nella Sala Grande del Maggio. Sul podio, alla guida di coro e orchestra, torna Zubin Mehta. La regia di Davide Livermore, ripresa da Stefania Grazioli, ambienta i personaggi nella Parigi della contestazione del 1968. Nel ruolo di Violetta è il soprano Nadezhda Pavlova, al suo debutto italiano: una parte da lei affrontata a più riprese con calorosi successi. Vincitrice del premio "Maschera d’Oro" nel 2017 proprio per Violetta, è dal 2012 membro del Teatro dell’Opera e del Balletto di Perm. Insieme a lei, Francesco Meli (nella foto) e Amartuvshin Enkhbat interpretano Alfredo e Giorgio Germont. Joseph Dahdah è Gastone, Visconte di Letorières; Ana Victória Pitts è invece Flora, l’amica di Violetta; Caterina Meldolesi interpreta Annina mentre il ruolo del Barone di Douphol è rivestito da Francesco Samuele Venuti. Il marchese d’Obigny e il Dottor Grenvil sono interpretati da due talenti dell’Accademia del Maggio: Matteo Mancini e Volodomyr Morozov.
C. C.