
La terza età e Caronte Orto, gite e volontariato "Così sconfiggiamo l’incubo del caldo"
di Carlo Casini
Anziano fiorentino che senti, reazione a Caronte che trovi, sotto al solleone. Gino Ferro, pensionato 80enne, anziano proprio non si sente, e nonostante la canicola, continua a impegnarsi nel volontariato. "Mi alzo la mattina e alle 6 e annaffio il giardino per tutto il condominio. Poi alle 6,30 porto fuori il cane. Poi col circolo Mcl San Bartolo a Cintoia e l’Associazione diabetici area fiorentina mi dedico a servizi per gli anziani che a differenza mia non possono andare fuori per il caldo. Ho la fortuna di camminare ancora bene e essere in salute. C’è qualcuno alla mia età invece che ha bisogno e cerchiamo di dare una mano: soprattutto andare a prendere loro le medicine in farmacia o a fare la spesa. Gli anziani del quartiere che hanno bisogno basta ci mandino la ricetta per mail ad [email protected]". "Alle 11 riporto fuori il cane, poi faccio altre commissioni, ora in moto perché è troppo caldo per andare piedi. Oggi a mezzogiorno per esempio sono andato a Bricoman a comprare del materiale e lì c’è aria condizionata. A dormire il pomeriggio non sono mai andato in vita mia".
Anche al circolo della Rondinella del Torrino, in Oltrarno, si cerca di tenere attivi gli anziani: "Ogni mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 19 facciamo la tombola nella nostra sala, al fresco dell’aria condizionata: non sono mai meno di 60 persone – racconta il vicepresidente Stefano Marmugi –. Li confortiamo dando loro frutta, gelato e bevande". Non solo le attività nella sala: "Abbiamo la fortuna del bel giardino affacciato sul fiume e se tira un filo d’aria in centro, è lì. Cerchiamo ogni settimana di proporre un’iniziativa. Domenica scorsa li abbiamo portati a Livorno a mangiare il cacciucco, hanno apprezzato molto. Saremo chiusi una decina di giorni dal 12 agosto, ma per il resto dell’estate proporremo tante attività". C’è chi invece passa il tempo mantenendo attivo l’intelletto: "Neanche nei giorni più caldi mi sono mai dimenticato di mantenerlo allenato – afferma il geometra Marcello Ceroti, 85 anni – che sia scrivere lettere ai giornali o articoli politici, o disegnare, o seguire il condominio; finché il cervello reagisce, bisogna tenerlo allenato come il fisico. La mattina esco, vado a comprare i quotidiani vado al bar, faccio una giratina con la macchina. Spesso accompagno mia figlia al supermercato e a volte andiamo alle Cascine a fare due passi e prendere un caffè".
E c’è anche chi si tiene attivo con la zappa: "Io son fortunato, ho un orto – spiega Vittorugo Bianconi, 80enne di Peretola – Mi alzo 7-7,30 vado ad annaffiare e raccogliere: ho appena finito con le zucchine, ora ci sono cetrioli e pomodori, ma Caronte brucia. Si sta discretamente fino alle 9, poi vado a fare la spesa e qualche commissione, giro solo la mattina finché non picchia troppo il sole. Poi, il pomeriggio, se non ci sono visite mediche, mi metto in casa al fresco dell’aria condizionata".