La stella di David a Legge. La verità nelle telecamere

L’ateneo fiorentino ha sporto denuncia, il docente è stato ascoltato dalla Digos "Ho parenti ebrei, ma non ho mai parlato di questi argomenti a lezione".

La stella di David a Legge. La verità nelle telecamere

La stella di David a Legge. La verità nelle telecamere

Denuncia depositata e indagini in corso sul caso della stella di David incisa sulla porta di un docente del Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università di Firenze e accompagnata dal messaggio "Aktung Juden", che al netto dell’ortografia vuol dire "Attento, ebreo". L’esposto, come di norme in questi casi, è stato fatto dall’atene fiorentino, mentre sul caso la procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta e il pm Luca Tescaroli ha incaricato la Digos di svolgere tutti gli accentramenti del caso. La chiave di volta dell’intera vicenda potrebbero fornirla i filmanti registrati dalle videocamere presenti in tutto l’edificio universitario. Sarà compito degli agenti adesso passarli al vaglio e ascoltare i possibili testimoni presenti dentro l’immobile di Novoli.

Perché? È questa la domanda che si pongono gli inquirenti, e alla quale neanche il professore vittima dell’attacco antisemita è stato capace di fornire una spiegazione ieri in questura. "Ho dei parenti ebrei e sionisti che vivono in Israele – spiega l’uomo –, ma io sono lontano da ogni tipo di posizioni sioniste". Poco probabile, inoltre, che a compiere il gesto possa essere stato uno studente pro Palestina, in quanto "nelle mie lezioni non ho mai palesato opinioni personali – continua il professore – sul conflitto in corso a Gaza".

Tanto meno sono presenti sui suoi libri "riferimenti politici o commenti di parte sulal storia dei due Stati", in quanto "mi sono occupato per tanti anni di guerre, ma appartengo culturalmente a una tradizione pacifista". Tra le ipotesi, spunta anche quella che "a fare questo gesto possa essere stato una persona esterna al mondo dell’università, che ha agito senza un obiettivo preciso", conclude il docente. Intanto, a livello politico, è stata unanime la condanna del gesto, sia da destra, sia da sinistra.

P.m.