
Lorena Maestri, un'artigiana dello Storico Mercato Centrale
Firenze, 22 dicembre 2021 - Natale e Capodanno segnano il trionfale ritorno del panettone sulle tavole degli italiani. Con un’impennata del prodotto artigianale (+5,5% milioni di panettoni artigianali destinati ad essere venduti in tutto il Paese). Mentre arretra il pandoro nella classica disfida dolce di ogni Natale. A rilevarlo una indagine condotta da Cna Agroalimentare tra i suoi associati. Saranno poco meno di 175mila le famiglie della Città Metropolitana di Firenze che hanno acquistato, o acquisteranno, panettoni a cavallo delle festività tra fine 2021 e inizio 2022. Viceversa si riduce il numero di quanti questa volta opteranno per il pandoro e torna a ritagliarsi uno spazio marginale ma importante nel mercato dei dolci natalizi il torrone in entrambe le versioni, morbida o dura, con una propensione all’alleggerimento della percentuale zuccherina. I prodotti artigianali sono in grande spolvero e i consumatori sono sempre più consapevoli: preferiscono sempre di più acquistare quantità minori di dolciume ma di alta qualità. “Insomma, il concetto di “Less is more!” - il meno è di più - dall’architettura sembra proprio essere passato anche alla pasticceria” commenta Andrea Panchetti, presidente dolciari e panificatori di Cna Firenze. A comprare, e a gustare, il panettone artigianale soprattutto i giovani tra i 25 e i 34 anni. Oltre al 'tradizionale', sono cresciuti vorticosamente i gusti al cioccolato fondente e al pistacchio. “Un successo facilmente spiegabile. Il largo consumo non può conservare margini sufficienti con materie prime pregiate e costose come il pistacchio, mentre la produzione artigianale gode della fiducia di una clientela fidelizzata” conclude Panchetti.