REDAZIONE FIRENZE

La schiavitù delle false credenze

Quali sono i meccanismi che spingono persone ragionevoli a credere in ciò che non è vero ?...

Quali sono i meccanismi che spingono persone ragionevoli a credere in ciò che non è vero ? Siamo naturalmente portati a non verificare ciò che leggiamo nemmeno confrontandolo con ciò che sappiamo e questo può essere pericoloso oggi, epoca di fakenews. Elaboriamo ogni informazione che proviene dall’esterno come se fosse vera e solo con uno sforzo cognitivo la classifichiamo eventualmente come falsa. I meccanismi cerebrali che sostengono le false notizie sono diversi: uno emotivo che scatena la falsa credenza, uno cognitivo che la giustifica e la consolida, uno sociale che la amplifica dandole risonanza e diffusione. Credere in cose false è forse anche dovuto ad uno stato di forte stress emotivo e a paure personali come quella per il covid o l’ansia da un potenziale attacco terroristico. Una volta che il nostro animo ha predisposto il terreno per accogliere false notizie subentra la ragione a consolidarle. È difficile far capire la verità a qualcuno quando non la vuole accettare. Esiste una naturale tendenza a selezionare le informazioni che riceviamo in modo che corrispondano alle nostre convinzioni. Quindi il meccanismo naturale del funzionamento della mente umana sembrerebbe muoversi al contrario: non sono i fatti a convincerci ma le nostre convinzioni a selezionare i fatti.

In genere poi per coloro che condividono le false credenze diffondere informazioni fuorvianti attraverso i social media è diventato semplice ed economico. Per evitare di abboccare alle bufale lo spirito critico non basta occorre affidarsi a esperti che possano garantire la qualità e la bontà delle informazioni che leggiamo. Qualcuno sostiene che essere boccaloni è un comportamento innato cioè siamo portati a credere a tutto perché in fondo la maggior parte delle informazioni che leggiamo o ascoltiamo sono vere. In realtà la miscredenza rispecchia il generale scetticismo con il quale la popolazione si rivolge agli strumenti democratici e alla politica. Senza questa fiducia non si può governare una società.